Tag: Teatro Rasi

Il precario equilibrio tra “naturale” e “artificiale”

LA STAGIONE DEI TEATRI 2024-2025

Note di regia di Enrico Castellani e Valeria Raimondi (Babilonia Teatri), autori e registi di Mulino Bianco. Back to the green future in scena al Teatro Rasi il 7 marzo 2025 per La Stagione dei Teatri 2024/2025.

ph Chiara Pavolucci

“Viviamo un mondo in cui sembra impossibile trovare un equilibrio tra naturale ed artificiale. Quasi che questa dicotomia sia impossibile da gestire. Da una parte la modernità, le fabbriche, gli elettrodomestici, i prodotti e i veleni chimici, i sapori e gli odori riprodotti in laboratorio, la tecnologia… dall’altra le tradizioni da riscoprire, l’orto da coltivare dietro casa, il biologico, il biodinamico, la vacanza wild, la marmellata fatta in casa… Noi ci troviamo nel mezzo, ognuno col suo grado di consapevolezza e di ignoranza. Viviamo sotto il fuoco incrociato di notizie allarmanti e catastrofiche che fatichiamo a gestire. Notizie rispetto alle quali non sempre sappiamo come comportarci. Il più delle volte ignoriamo, in certi casi per scelta, in altri perché informarsi è complesso, farsi un’opinione è complesso, essere coerenti è complesso. La terra collasserà a breve a causa del surriscaldamento? L’avanzata dei deserti raggiungerà all’improvviso il nostro pianerottolo? L’isola di plastica presente nell’oceano pacifico diventerà davvero meta di vacanza? Lo zucchero bianco è davvero un veleno peggio dell’eroina? La tassa sulla plastica è realmente un provvedimento caro solo a un’élite pseudointellettuale? Perché una pubblicità che mi indica che i biscotti in questione sono senza lattosio dovrebbe invogliarmi ad acquistarli? Quanti kilometri percorre una banana prima che io possa scivolare sulla sua buccia? Quanti litri d’acqua servono per produrre una bistecca? Quanto è preziosa l’acqua utilizzata per produrre la suddetta bistecca? Quante delle suddette bistecche posso mangiare al minuto per non sentirmi un nemico della terra? Quante popolazioni sono state sgomberate dalle loro terre per soddisfare il fabbisogno di anacardi richiesti dal mercato mondiale per alimentare chi non mangia più le suddette bistecche? Chi taglierà la coda al cane affinché smetta di mordersela? Dato che è un cane che si morde la coda, tagliamo la testa al toro e lasciamo che a decidere tutto siano gli specchietti per allodole? Ognuno nel suo piccolo può fare la sua parte. Quale? Io vorrei sapere qual è la mia. Vorrei che qualcuno me lo dicesse. Giuro che la farei. Al massimo se non mi piace la scambio con qualcun altro. Meglio acquistare prodotti biologici confezionati nella plastica o prodotti non biologici confezionati nella carta? Guardo al mio bene o a quello collettivo? Un po’ per ciascuno non fa male a nessuno. Partiamo da qui, da queste domande, che non possono nemmeno essere definite provocazioni, perché sono domande reali, che ci accompagnano e ci assillano, a cui rivolgiamo attenzione a volte e che fingiamo di non udire altre, per costruire uno spettacolo che condiva col pubblico le nostre domande. Per approfondire temi e questioni che ci sono cari. Che non crediamo abbiano una sola risposta, ma che non possiamo accantonare per questa ragione”.

Enrico Castellani e Valeria Raimondi

Il 18 e il 22 febbraio due giorni “Tra teatro e cinema”

Il Teatro Rasi ospita due serate di incontri e proiezioni con i registi Mario Martone, Clemente Tafuri, Cesare Ronconi

Martedì 18 febbraio e sabato 22 febbraio Ravenna Teatro organizza al Teatro Rasi Tra Teatro e Cinema, due serate di incontri e proiezioni all’insegna della stretta relazione che intercorre tra le due arti.

La serata di martedì 18 febbraio inizierà alle 20:00 e vedrà il regista Mario Martone in dialogo con Cristina Piccino (il manifesto, Filmmaker Festival) e Luca Mosso (Filmmaker Festival). Verrà proiettata la pellicola del regista napoletano dal titolo Teatro di Guerra (produzione Teatri Uniti, Lucky Red, durata 113′), ambientata a Napoli nel 1994 e definita dal Morandini “Il miglior film italiano degli anni ’90”. La trama racconta la storia di un gruppo di attori di teatro che, durante la guerra civile jugoslava, sceglie di mettere in scena una rilettura del testo di Eschilo “I sette contro Tebe” e di portare lo spettacolo a Sarajevo assediata come atto di solidarietà culturale. Le prove hanno luogo nei quartieri spagnoli, a Napoli, e diventano l’occasione per mettere a nudo tutti i problemi e le incoerenze degli interpreti. Vite, destini e passioni si intrecciano tra scena e realtà. Sullo sfondo un fedele spaccato della città partenopea anch’essa piena di contraddizioni. Nel cast troviamo Andrea Renzi, Anna Bonaiuto, Iaia Forte, Roberto De Francesco, il ravennate d’adozione Marco Baliani e Toni Servillo.

Sabato 22 febbraio la serata inizierà a partire dalle 18:00 e sarà dedicata ad una tra le figure più controverse del Novecento teatrale, Carmelo Bene. Il dialogo sarà tra Clemente Tafuri (regista, scrittore e direttore artistico di Teatro Akropolis) e Matteo Marelli (Film Tv e Filmmaker Festival). Si potrà assistere alla visione del film La parte maledetta. Viaggio ai confini del teatro. Carmelo Bene con Valentina Beotti, Margherita Fabbri, Daniela Paola Rossi (produzione Teatro Akropolis, AkropolisLibri, durata ’53). La pellicola, attraverso le parole del protagonista della neoavanguardia teatrale italiana, si addentra nel paradosso dell’irrappresentabilità, evocando i grandi temi della filosofia ispirati da Schopenhauer, Nietzsche e Giorgio Colli tra gli altri.
Successivamente, dalle 21:00, si darà spazio alla produzione video di Teatro Valdoca. Cesare Ronconi, co-fondatore della compagnia cesenate insieme a Mariangela Gualtieri, sarà in dialogo con Fulvio Baglivi (Rai3 Fuori Orario – Cose (Mai) Viste) e Lucrezia Ercolani (il manifesto). Nell’arco della serata verranno proiettati Come cani, come angeli, “un cortometraggio interamente concentrato sugli umani e sulla luce” con (in ordine di apparizione) Lia e Aurora Sindona, Silvia Calderoni e Nico Guerzoni, Ida Travi, Lea Marjovski Griggio ed Elena Griggio, Giorgiomaria Cornelio e Lucamatteo Rossi, Matteo Ramponi. I versi da cui le immagini vengono generate sono di Ida Travi (durata 27′); L’ultimo ritocco del nume su Eva Nascente + il desiderio del Nume su Eva nascente, con Massimo Abbondanza e Mariangela Gualtieri (durata 5′); Confiteor (durata 8′) e MCMXC (Millenovecentonovanta; durata 30′) con la voce recitante di Gualtieri.

 

INFORMAZIONI E BIGLIETTI

🎟 Ingresso per una proiezione: 5 €
🎟 Abbonamento per tre proiezioni: 10 € (prenotabile telefonicamente)

I biglietti sono disponibili su questo sito e acquistabili anche direttamente al Teatro Rasi a partire da un’ora prima dell’evento.

📍 Teatro Rasi – Via di Roma 39, Ravenna
📞 Info: Ravenna Teatro – 0544 36239

SERVIZIO CIVILE PRESSO RAVENNA TEATRO

Se hai tra i 18 e i 29 anni Ravenna Teatro ti offre la possibilità di svolgere servizio civile volontario presso il proprio Centro di Produzione. Per un anno si avrà la possibilità di lavorare con la squadra organizzativa e a stretto contatto con gli artisti e le artiste delle Albe, approfondendo la conoscenza dei diversi progetti tra il Teatro Rasi e Palazzo Malagola.

Il link al quale candidarsi è https://domandaonline.serviziocivile.it/, il progetto ha per titolo Facciamo cultura: l’arte della comunità e va indicata la sede del Centro di Produzione, Teatro Rasi via di Roma, 39 Ravenna.

Per scoprire cosa è il servizio civile CLICCA QUI

Leggi il bando QUI

Si ricorda che il bando scade il 18 febbraio alle ore 14:00.

Torna “Allenamenti”, ciclo di appuntamenti sulla ricerca coreografica

ALLENAMENTI
con Monica Francia, Ida Malfatti, Zoe Francia Lamattina

Allenamenti è un ciclo di appuntamenti laboratoriali offerti alla cittadinanza. Gli incontri sono gratuiti e aperti a tutt+ e propongono pratiche della danza di ricerca volte ad attivare sensibilità e movimenti extraquotidiani.

Allenamenti è uno dei modi in cui appare archivia, gruppo di ricerca coreografica creato da Zoe Francia Lamattina nel 2021 con l’obiettivo di lavorare e trasformare il repertorio di pratiche e partiture prodotte tra gli anni Ottanta e i primi Duemila da Monica Francia.
Quest’anno il fuoco è sul processo verso lo spettacolo fragolesangue a cura di Zoe Francia Lamattina, Ida Malfatti e Monica Francia in scena a Ravenna Festival 2025.

Informazioni su date e orari e prenotazioni www.corpogiochiasd.it recuperopratiche2022@gmail.com

 

Uno spettacolo fortemente liberatorio, profondamente erotico e disperatamente vitale

LA STAGIONE DEI TEATRI 2024-2025

In occasione di Altri Libertini. Di Pier Vittorio Tondelli Federica Ferruzzi ha intervistato la drammaturga, regista e attrice Licia Lanera, che porterà in scena per La Stagione dei Teatri 2024/2025 lo spettacolo al Teatro Rasi di Ravenna dal 9 all’11 gennaio. Insieme a lei sul palco ci saranno Giandomenico Cupaiuolo, Danilo Giuva e Roberto Magnani.

Lanera, come nasce lo sguardo su Tondelli, come nasce il rapporto con i suoi lavori, che lei attraversa e restituisce sulla scena in modo assolutamente personale, ma allo stesso tempo senza tradire lo spirito dell’autore?

“Tondelli è un autore che ho conosciuto e iniziato ad amare non molto tempo fa. La prima cosa che mi ha colpito è stata sicuramente la sua lingua, questo parlato tradotto sulla pagina, questa lingua bastarda e viva che descriveva paesaggi e situazioni degli anni ‘80. Man mano che mi sono addentrata nell’opera di Tondelli ho scoperto di avere anche delle profonde connessioni con l’autore dal punto di vista emotivo, connessioni con il suo sguardo sul mondo. In particolare Altri Libertini contiene tutta una serie di questioni che mi appartengono, questa adesione alla parola tondelliana è amore profondo, oltre che rispetto. Tutto ciò ha fatto sì che venisse fuori questo spettacolo assolutamente fedele nella sua trasposizione in teatro; infatti, non ho proposto un adattamento teatrale all’opera narrativa, ma ne faccio dei tagli e compio un’operazione drammaturgica di incastro dei tre racconti scelti per la messa in scena, che però rimangono tali e non vengono stravolti. In più, a questo adattamento del romanzo, viene affiancata una parte drammaturgica biografica in cui io connetto quest’opera appartenente a un’epoca in cui io e i miei compagni di spettacolo non eravamo ancora nati (o quasi) e traccio una linea temporale ed emotiva tra quelle parole e noi”.

La scelta degli attori sembra essere frutto di un’attenta selezione, e il risultato è uno spettacolo che registra ovunque il tutto esaurito e che ha molto colpito la critica. Tre anime diverse (Giandomenico Cupaiuolo, Danilo Giuva e Roberto Magnani) che riflettono le tante sfaccettature di Tondelli e che, insieme, sono di un’alchimia perfetta: come le ha individuate?

“Quando ho deciso di fare Altri Libertini, non avevo idea di come sarebbe stato lo spettacolo e non avevo neanche idea di quali sarebbero stati i racconti che avrei scelto; avevo delle opzioni, ma non avevo preso delle decisioni. La prima cosa che però ho fatto, che era l’unica cosa che sapevo, è stata convocare i tre attori. Questo accadeva due anni prima del debutto. Io ero certa che avrei dovuto fare lo spettacolo con loro: tre attori che conosco e tre persone a cui sono molto legata, che avrebbero potuto abitare questa parola con una grande dote teatrale e attoriale, ma anche con una sincerità emotiva per me necessaria a non rendere questa dimensione giovanile trasgressiva una farsa. Loro tre mi sembravano diversi, ma molto legati da interessi simili, da un sentire comune, che poi è lo stesso mio. In base a loro tre ho scelto i tre racconti e mi sembra che le mie aspettative siano state abbondantemente esaudite”.


Uno degli elementi che colpisce dello spettacolo è l’attualità della condizione raccontata dall’autore, che attraversa e accomuna le generazioni. Cosa le ha ‘ridato’ questo spettacolo e cosa ci ha visto, il pubblico? 

“Io credo che per il pubblico questo sia uno spettacolo fortemente liberatorio, profondamente erotico e disperatamente vitale, che è un po’ quello che io cercavo e ho trovato in quelle pagine e che ho cercato di restituire sul palco. Questa fame insaziabile di vita che può portare anche alla morte è il centro di questo racconto iperbolico, esagerato e profondissimo. Credo che questo, anche grazie agli attori, sia estremamente chiaro al pubblico e tutti insieme, come dire, marciamo verso questo dionisiaco, questa esuberanza”.

Nello spettacolo lei non ha paura di mettersi a nudo e racconta tratti personali che si intrecciano alla narrazione. Lo spettacolo sembra anche molto ‘liberatorio’ per gli stessi attori e per lei: quanto, dal suo punto di vista, fare teatro e scrivere per il teatro aiutano a vivere meglio?

“Non mi piace la parola ‘terapeutico’ associata al teatro, tuttavia è chiaro che mettere qualcosa di sé, dei propri dolori, umori o inquietudini su un palcoscenico è un privilegio che noi attori abbiamo e che ci serve a vivere meglio. Dopodiché, il teatro da sempre contiene in sé la catarsi e dunque questo è uno spettacolo in cui la catarsi avviene, come dovrebbe essere sempre a teatro per noi e per gli spettatori”.

Partecipa al Black Friday de “La Stagione dei Teatri”!

Anche La Stagione dei Teatri partecipa al Black Friday 2024!

Biglietti in promozione a partire da 10€… ma affrettati!
Hai tempo soltanto dalle ore 10.00 alle ore 13.00 di venerdì 29 novembre.

Come acquistare:

via telefono pagando con carta di credito o Satispay, al numero 0544 249244
presso la biglietteria del Teatro Alighieri dalle ore 10 alle ore 13 (via Mariani, 2)

Offerta valida sui seguenti titoli della La Stagione dei Teatri, secondo disponibilità di posto.

Per informazioni
333 7605760
promozione@ravennateatro.com

SPETTACOLI A 15€

Teatro Alighieri
giovedì 23, venerdì 24, sabato 25 gennaio ore 21:00,
domenica 26 gennaio ore 15:30

Teatro Nazionale di Genova, Gianni Fantoni

FANTOZZI. UNA TRAGEDIA

da Paolo Villaggio • drammaturgia Gianni Fantoni, Davide Livermore, Andrea Porcheddu, Carlo Sciaccaluga • con Gianni Fantoni, Paolo Cresta, Cristiano Dessì, Lorenzo Fontana, Rossana Gay, Marcello Gravina, Simonetta Guarino, Ludovica Iannetti, Valentina Virando • regia Davide Livermore • produzione Teatro Nazionale di Genova, Enfi Teatro, Nuovo Teatro Parioli, Geco Animation

Posti di Galleria e IV ordine

Teatro Alighieri
giovedì 6, venerdì 7, sabato 8 febbraio ore 21:00,
domenica 9 febbraio ore 15:30

Andrea Pennacchi

ARLECCHINO?

scritto e diretto da Marco Baliani • con Marco Artusi, Maria Celeste Carobene, Miguel Gobbo Diaz, Margherita Mannino, Valerio Mazzucato, Andrea Pennacchi, Anna Tringali • musiche eseguite dal vivo da Matteo Nicolin e Riccardo Nicolin • coproduzione Gli Ipocriti Melina Balsamo, TSV-Teatro Stabile del Veneto

Posti di Galleria e IV ordine

 Teatro Alighieri
giovedì 13, venerdì 14 marzo ore 21:00

VicoQuartoMazzini

LA FEROCIA

dal romanzo di Nicola Lagioia • ideazione VicoQuartoMazzini • regia Michele Altamura, Gabriele Paolocà • adattamento Linda Dalisi • con Michele Altamura, Leonardo Capuano, Enrico Casale, Gaetano Colella, Francesca Mazza, Marco Morellini, Gabriele Paolocà, Andrea Volpetti • produzione SCARTI Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione, Elsinor Centro di Produzione Teatrale, LAC Lugano Arte e Cultura, Romaeuropa Festival, Teatri di Bari, Teatro Nazionale

Teatro Alighieri
giovedì 20, venerdì 21, sabato 22 marzo ore 21:00,
domenica 23 marzo ore 15:30

Elio De Capitani, Orson Welles

MOBY DICK ALLA PROVA

di Orson Welles adattato – prevalentemente in versi sciolti – dal romanzo di Herman Melville • traduzione Cristina Viti • uno spettacolo di Elio De Capitani • con Elio De Capitani e Cristina Crippa, Angelo Di Genio, Marco Bonadei, Enzo Curcurù, Alessandro Lussiana, Massimo Somaglino, Michele Costabile, Giulia Viana, Vincenzo Zampa, Mario Arcari • coproduzione Teatro dell’Elfo, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale

Teatro Alighieri
giovedì 3, venerdì 4, sabato 5 aprile ore 21:00,
domenica 6 aprile ore 15:30

Teatro Sotterraneo

L’ANGELO DELLA STORIA

creazione Sotterraneo • ideazione e regia Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Daniele Villa • con Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Lorenza Guerrini, Daniele Pennati, Giulio Santolini • scrittura Daniele Villa • produzione Sotterraneo • coproduzione Marche Teatro, Associazione Teatrale Pistoiese, CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, Teatro Nacional D. Maria II

Teatro Alighieri
martedì 15, mercoledì 16 aprile ore 21:00

Renato Carpentieri, Roberto Andò

SARABANDA

di Ingmar Bergman • traduzione Roberto Zatti  • regia Roberto Andò • con Renato Carpentieri, Alvia Reale, Elia Schilton, Caterina Tieghi • produzione Teatro di Napoli-Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova, Teatro Biondo Palermo

SPETTACOLI A 10€

Teatro Rasi
da martedì 3 a domenica 15 dicembre ore 21:00 (domenica ore 15.30)
pausa lunedì 9 dicembre

Marco Martinelli/Albe, Marco Cacciola

LETTERE A BERNINI

di Marco Martinelli • in scena Marco Cacciola • disegno luci Luca Pagliano • scenografia Edoardo Sanchi • musiche originali e sound design Marco Olivieri • tecnico audio Paolo Baldini • realizzazione immagini video Filippo Ianiero • tecnici video Filippo Ianiero, Fagio • realizzazione scene Antonio Barbadoro • con la squadra tecnica delle Albe Alessandro Pippo Bonoli, Gilberto Bonzi, Fabio Ceroni, Enrico Isola, Danilo Maniscalco, Lorenzo Parisi in collaborazione con Rinaldo Rinaldi • assistente alla scenografia Laura Pigazzini • consulenza linguistica Valeria Pollice, Gianni Vastarella • organizzazione Silvia Pagliano, Francesca Venturi • ufficio stampa Alessandro Gambino-GDG Press, Federica Ferruzzi • fotografie dello spettacolo Enrico Fedrigoli • ideazione Marco Martinelli, Ermanna Montanari • regia Marco Martinelli • coproduzione Albe / Ravenna Teatro – Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale

Teatro Rasi
giovedì 9, venerdì 10, sabato 11 gennaio
ore 21:00

Licia Lanera

ALTRI LIBERTINI

di Pier Vittorio Tondelli • adattamento e regia Licia Lanera • con Giandomenico Cupaiuolo, Danilo Giuva, Licia Lanera, Roberto Magnani • luci Martin Palma • sound design Francesco Curci • costumi Angela Tomasicchio • aiuto regia Nina Martorana • tecnici di compagnia Massimiliano Tane, Laura Bizzoca • “Sono un ribelle mamma” suonata dai Sunday Beens • produzione Compagnia Licia Lanera • in coproduzione con Albe/Ravenna Teatro • si ringrazia Compagnia La Luna nel Letto
Il testo “Altri Libertini” è edito da Feltrinelli

ridotto del Teatro Rasi
giovedì 30 gennaio ore 21:00, venerdì 31 gennaio ore 19:00,
sabato 1 febbraio ore 21:30

Fanny & Alexander

MANSON

ideazione, regia, luci, progetto sonoro Luigi De Angelis • drammaturgia e costumi Chiara Lagani • con Andrea Argentieri • produzione E Production/Fanny & Alexander in collaborazione Olinda/TeatroLaCucina

Teatro Rasi
venerdì 31 gennaio ore 21:00,
sabato 1 febbraio ore 19:00

Fanny & Alexander

MATERNITÀ

tratto dal romanzo di Sheila Heti (Sellerio editore) • drammaturgia Chiara Lagani • regia, luci, progetto sonoro Luigi De Angelis • con Chiara Lagani • architettura software multiscelta Vincenzo Scorza • produzione E Production/Fanny & Alexander

Teatro Rasi
giovedì 20 febbraio ore 21:00

Scimone Sframeli

FRATELLINA

di Spiro Scimone • regia Francesco Sframeli • con Francesco Sframeli, Spiro Scimone, Gianluca  Cesale, Giulia Weber • produzione Associazione Culturale Scimone Sframeli/Teatro Metastasio di Prato in collaborazione con Istituzione Teatro Comunale Cagli

Teatro Rasi
martedì 4, mercoledì 5 marzo ore 21:00

Stefania Tansini

MY BODY SOLO

progetto, coreografia, in scena Stefania Tansini • produzione Nanou Associazione Culturale

Danza

Teatro Rasi
sabato 1 marzo ore 21:00

Sng Nova Gorica

FIVE KINDS OF SILENCE

di Shelagh Stephenson, 1996 An Intimate drama tradotto da Irena Duša Draž • regia Maša Pelko • dramaturg Tereza Gregorič • con Ivana Percan Kodarin, Anuša Kodelja k.g., Marjuta Slamič

Teatro Rasi
venerdì 7 marzo ore 21:00

Babilonia Teatri

MULINOBIANCO. Back to the green future

di Enrico Castellani e Valeria Raimondi • con Ettore Castellani e Orlando Castellani e con Valeria Raimondi, Enrico Castellani, Luca Scotton • produzione Babilonia Teatri, La Corte Ospitale • coproduzione Operaestate Festival Veneto in collaborazione con Dialoghi – Residenze delle Arti    Performative a Villa Manin 2021

Teatro Rasi
venerdì 28 marzo ore 21:00

Masque teatro

VOODOO

con Eleonora Sedioli • ideazione, suono e luci Lorenzo Bazzocchi • produzione Masque teatro

Il Bernini di Martinelli, un “furioso” nel suo teatro-atelier

LA STAGIONE DEI TEATRI 2024-2025

Intervista a cura di Federica Ferruzzi a Marco Martinelli, autore e regista di Lettere a Bernini, in scena per La Stagione dei Teatri 2024/2025 dal 3 al 15 dicembre 2025 (pausa 9 dicembre) al Teatro Rasi.

 

Rassegna stampa

Master di I livello IKONA – Produzione, curatela digitale e valorizzazione del patrimonio audiovisivo dello spettacolo dal vivo

Il Master di I livello IKONA dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna forma esperti nella produzione video, nella curatela digitale e nella valorizzazione del patrimonio audiovisivo dello spettacolo dal vivo.

Il master di primo livello IKONA. Produzione, curatela digitale e valorizzazione del patrimonio audiovisivo dello spettacolo dal vivo è frutto del dialogo tra il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna e il Dipartimento di Beni Culturali – Campus Ravenna, in stretta connessione con Ravenna Teatro, il Comune di Ravenna, ERT Emilia-Romagna Teatro Fondazione e la Fondazione Flaminia.
Il master opera nel campo della valorizzazione del patrimonio immateriale dello spettacolo dal vivo e dei suoi processi di creazione (teatro, danza, musica, performance) ed ha come obiettivo quello di preparare e consolidare professionalmente – per la prima volta nel panorama nazionale ed europeo – un’unica figura capace di agire in un doppio ambito: come videomaker, al fine di elaborare nuovi protocolli di documentazione e ripresa dello spettacolo dal vivo (per l’archiviazione, per lo streaming, per la fruizione in piattaforme on demand o affini), e come curatore/curatrice di archivi audiovisivi in grado di progettare azioni di promozione e valorizzazione digitale del patrimonio culturale immateriale dello spettacolo dal vivo, sia in ambito pubblico sia nel settore privato, sostenendo e incrementando le attività di Teatri, Enti Lirici, Musei, Fondazioni che, a vario titolo, si occupano di spettacolo, in Italia e in Europa.

In merito al piano formativo, il Master è prevalentemente di carattere pratico (200 ore); il piano didattico articola in modo puntuale le conoscenze tecnico-operative – in forma di seminari e workshop, che si tengono in Teatro, con artisti e figure di primo piano del panorama europeo nella documentazione dei processi di creazione dello spettacolo dal vivo, come Studio Azzurro, Elisabeth Coronel, Marco Martinelli, Philippe De Pierpont, Giulio Boato, Massimo Carli o il consorzio Digitalia – e gli aspetti teorici, economico-giuridici e legati alle tecniche digitali di archiviazione e valorizzazione del patrimonio audiovisivo (120 ore), con docenti come Stefano Allegrezza, Diego Schiavo, Antonio Taormina.
A conferma della vocazione professionalizzante del Master e dei suoi sbocchi occupazionali, è previsto un tirocinio di 500 ore, realizzato su progetto grazie al partenariato con prestigiosi Enti e istituzioni pubbliche e private quali: Piccolo Teatro di Milano, Ravenna Festival, ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione, Tempo Reale, Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, Romaeuropa Festival, Festival MilanOltre, Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni, Scenario Pubblico, L’arboreto – Teatro Dimora, Il Cassero|Gender Bender, Teatro Comunale Bologna, Kublai Film, Mar – Museo d’Arte della città di Ravenna e consorzio Digitalia, BH audio, solo per citarne alcuni.
Il Master si rivolge a coloro che – neolaureati e/o professionisti – gravitano dunque nell’ambito della produzione multimediale e audiovisiva (teatro, danza, arti visive, musica, documentario) e di conservazione digitale del patrimonio immateriale.

Il bando per partecipare scade lunedì 11 novembre, CLICCA QUI per maggiori informazioni

Per saperne di più è possibile partecipare all’Open Day online mercoledì 23 ottobre a QUESTO LINK

 

In viaggio verso il teatro: un nuovo percorso per la Stagione 2024-2025

Un nuovo percorso da Porto Corsini, Marina di Ravenna, Punta Marina, Lido Adriano e Porto Fuori per la Stagione 2024-2025

Da diversi anni Ravenna Teatro offre ai residenti delle Circoscrizioni Nord e Sud del Comune di Ravenna e dei Comuni di Alfonsine e Voltana, l’opportunità di assistere agli spettacoli de La Stagione dei Teatri usufruendo di un servizio di trasporto gratuito.
Dal risvolto sia pratico che sociale, il servizio vuole coinvolgere una fascia di età eterogenea con un particolare pensiero agli studenti. Ogni viaggio sarà occasione di incontro tra cittadini accomunati dalla passione per il teatro, che saranno accompagnati da una presentazione dello spettacolo.
Per la prima volta quest’anno il servizio comprende anche Porto Corsini, Marina di Ravenna, Punta Marina, Lido Adriano e Porto Fuori.

L’abbonamento conta 8 appuntamenti:
Geppi Cucciari Perfetta, Marco Martinelli, Marco Cacciola Lettere a Bernini, Gianni Fantoni Fantozzi. Una tragedia, Andrea Pennacchi, Marco Baliani Arlecchino?, VicoQuartoMazzini La ferocia, Elio De Capitani Moby Dick alla prova, Teatro Sotterraneo L’angelo della storia, Renato Carpentieri Sarabanda.

Gli spettacoli iniziano alle ore 21:00. Orari e fermate sono da concordare in base alle adesioni. Il costo dell’abbonamento è di 146 € (per gli under26 50 €).

Di seguito le date e i percorsi:

LINEA CIRCOSCRIZIONI NORD, ALFONSINE E VOLTANA
LINEA LIDI E PORTO FUORI

Marco Martinelli, Marco Cacciola
Lettere a Bernini
Linea circoscrizioni nord, Alfonsine e Voltana giovedì 5 dicembre
Linea Lidi e Porto Fuori martedì 10 dicembre

Gianni Fantoni
Fantozzi. Una tragedia
giovedì 23 gennaio

Andrea Pennacchi, Marco Baliani
Arlecchino?
giovedì 6 febbraio

VicoQuartoMazzini
La ferocia
giovedì 13 marzo

Elio De Capitani
Moby Dick alla prova
giovedì 20 marzo

Teatro Sotterraneo
L’angelo della storia
giovedì 3 aprile

Geppi Cucciari
Perfetta
sabato 12 aprile

Renato Carpentieri
Sarabanda
martedì 15 aprile

LINEA CIRCOSCRIZIONI SUD E VILLANOVA DI RAVENNA

Geppi Cucciari
Perfetta
venerdì 22 novembre

Marco Martinelli, Marco Cacciola
Lettere a Bernini
venerdì 6 dicembre

Gianni Fantoni
Fantozzi. Una tragedia
venerdì 24 gennaio

Andrea Pennacchi, Marco Baliani
Arlecchino?
venerdì 7 febbraio

VicoQuartoMazzini
La ferocia
venerdì 14 marzo

Elio De Capitani
Moby Dick alla prova
venerdì 21 marzo

Teatro Sotterraneo
L’angelo della storia
venerdì 4 aprile

Renato Carpentieri
Sarabanda
mercoledì 16 aprile

Informazioni e prenotazioni Ravenna Teatro tel. 0544 36239 e info@ravennateatro.com

Storie di Ravenna: settima edizione

Storie di Ravenna: dal 21 ottobre la rassegna che quest’anno arriva anche al Teatro Alighieri; continua la collaborazione nell’ambito del Festival delle Culture

 

A partire da lunedì 21 ottobre, alle 18:00 al Teatro Rasi, torneranno gli appuntamenti di Storie di Ravenna, la serie di spettacoli che nasce dalla volontà di raccontare la storia della città attraverso la voce di studiosi ed esperti utilizzando i tempi e i linguaggi del teatro. Un racconto a più voci, corredato da immagini, suoni e letture, che intende arrivare ad un pubblico vasto ed essere un momento di incontro e condivisione.

Novità di quest’anno, la rassegna toccherà anche il Teatro Alighieri con una puntata dedicata agli Ottant’anni dalla Liberazione di Ravenna.

Come l’anno scorso, ai sei spettacoli, che si susseguono fino ad aprile, si aggiungerà quello sul processo migratorio in programma il 13 maggio nell’ambito del Festival delle Culture.

Storie di Ravenna è ideato e curato da Alessandro Argnani, Luigi Dadina, Federica Ferruzzi, Giovanni Gardini, Alessandro Luparini, Roberto Magnani, Laura Orlandini, Alessandro Renda, con la collaborazione di Antropotopia e Les Bompart Produzioni.

CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI

 

Alla scoperta di Corrado Ricci

con Roberto Balzani, Giovanni Gardini, Federica Gonzato, Benedetto Gugliotta, Andrea Sardo, Claudio Spadoni

Gli 80 anni della Liberazione di Ravenna

con Giovanni Gardini, Alessandro Luparini, Laura Orlandini, Alberto Malfitano, Salvatore Tagliaverga, con Alessio Lega e Guido Baldoni

Le mille vite dei Da Polenta, signori di Ravenna

con Maria Cristina Carile, Enrico Cirelli, Giovanni Gardini, Elisa Tosi Brandi

Il porto di Ravenna: racconti di mare e di città

con Giovanni Gardini, Alessandro Luparini, Tito Menzani, Laura Orlandini

Luigi Rasi

con Giovanni Gardini, Laura Mariani, Leonardo Mancini, Laura Orlandini

L’ “infanzia” di Ravenna. Educazione, socialità e assistenza dall’Unità agli anni Settanta

Con Giancarlo Cerasoli, Giovanni Gardini, Fabio Lelli, Alessandro Luparini, Laura Orlandini

Storie di Ravenna per il Festival delle Culture

1993: Ravenna città aperta

Nell’ambito del Festival delle Culture,  Ravenna Teatro propone, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, una puntata speciale di Storie di Ravenna

 

PER SCARICARE IL PROGRAMMA

 

BIGLIETTI E ABBONAMENTI

Ingresso unico 5 €
Abbonamento 7 spettacoli (comprensivi dell’appuntamento del 13 maggio) 35 €.

Gli abbonamenti sono in vendita esclusivamente giovedì 17 e venerdì 18 ottobre dalle ore 15:00 alle 18:00 e sabato 19 ottobre dalle 10:00 alle 13:00 al Teatro Rasi.

I biglietti si possono acquistare negli stessi giorni e, a seguire, il giovedì dalle ore 16:00 alle 18:00 al Rasi e sulla BIGLIETTERIA ON-LINE. I biglietti della data del 9 dicembre si possono acquistare anche al Teatro Alighieri. I posti disponibili saranno in vendita da un’ora prima di ogni spettacolo (è sempre consigliato l’acquisto in prevendita).

INFORMAZIONI

Ravenna Teatro\Teatro Rasi via di Roma 39, Ravenna tel. 0544 36239, info@ravennateatro.com
Biglietteria del Teatro Rasi, tel. 0544 30227.

 

Storie di Ravenna è supportato da Comune di Ravenna, Regione Emilia-Romagna, Ministero della Cultura, Fondazione del Monte, Bcc Ravennate Forlivese e Imolese, Assicoop Romagna Futura, Coop Alleanza 3.0, Sedar Cna Servizi, Reclam, Nuova OLP