CANTIERE DANTEverso Paradiso
Marco Martinelli e Ermanna Montanari hanno immaginato un segno di speranza per questo 2021, settecentenario della morte di Dante Alighieri: verso Paradiso, un “happening” di una sola notte, dal tramonto all’alba, con la lettura integrale dei trentatré canti del Paradiso, chiamando a questa lunga preghiera, insieme alle Albe, le attrici e gli attori che operano a Ravenna.
Il virus ci ha colti nel marzo dello scorso anno, proprio mentre facevamo i primi passi verso la conclusione del viaggio, verso il Paradiso da allestire ancora una volta per il Ravenna Festival, primo produttore dell’evento.
Abbiamo quindi lavorato fino al marzo di questo 2021 con le stesse maestranze con cui avevamo realizzato le cantiche precedenti, Luigi Ceccarelli per le musiche, Edoardo Sanchi e Paola Giorgi per scene e costumi con gli allievi dell’Accademia di Brera, Fabio Sajiz per le luci, sperando che prima o poi la pandemìa si sarebbe placata: non è andata così.
Nell’incertezza abbiamo elaborato un piano b, un piano c, un piano d… fino a non contarli più, fino a concludere, a fine aprile, che sarebbe stato assurdo realizzare il Paradiso con pochi professionisti “distanziati”, snaturando la nostra poetica, rinunciando all’apporto di centinaia e centinaia di cittadini ravennati entusiasti, rinunciando al necessario assembramento delle cantiche precedenti, rinunciando ai due mesi di prove che sarebbero serviti per costruire l’opera rinunciando quindi al senso profondo della “chiamata pubblica”, motore mobile della nostra Commedia.
D’accordo con la direzione di Ravenna Festival, il sindaco De Pascale e l’assessora Signorino, l’impresa è stata rinviata al ‘22. Meglio rimandare che snaturare.
E d’altronde, come celebrare l’Alighieri in questo settecentenario, se la parola “celebrare” non significa nella sua origine monumenti e bandiere, significa invece un “affollare”, un riempire festoso di corpi, un farsi folla, che in questo tempo ci è precluso?
Il solo rimandare però non ci bastava, volevamo un “segno” che indicasse la nuova direzione.
E così ci siamo inventati verso Paradiso: un happening nei giardini pubblici di Ravenna, davanti alla facciata rinascimentale della Loggetta lombardesca, che si svolgerà dal tramonto del 25 giugno all’alba del 26, in cui verranno letti, uno dopo l’altro, i trentatré canti del Paradiso.
A leggerli abbiamo invitato le attrici e gli attori di Ravenna, senza distinzione tra professionisti e semiprofessionisti e appassionati dilettanti.
I pericoli da coronavirus saranno ridotti al minimo: ogni attore con gli abiti e il libro che si porta da casa, leggii distanziati quel tanto che basta, e soprattutto un solo giorno di prova, e il 25 giugno tutta la cantica in un unico respiro, dal solenne incipit “La gloria di Colui che tutto move”, passando per i ritratti incandescenti di Giustiniano, di Cunizza da Romano, di Francesco d’Assisi, di Cacciaguida, del ravennate San Pier Damiani – uno degli intellettuali più grandi che la nostra città ha dato alla cultura europea – fino all’ultimo verso, quello che illumina tutto il cammino del pellegrino smarrito nella selva oscura: “l’Amor che move il sole e le altre stelle.”
Un segno di speranza, un gesto politico, nel senso di una orizzontale “chiamata al lavoro” per tanti artisti singoli, molti dei quali fanno parte di gruppi e compagnie, sì, ma, nel tempo della peste, sono meno coperti delle istituzioni teatrali. Una lunga, intensa preghiera.
Marco Martinelli e Ermanna Montanari
ideazione, direzione artistica e regia: Marco Martinelli e Ermanna Montanari
con: Andrea Argentieri (Fanny & Alexander), Alessandro Argnani (Teatro delle Albe), Beppe Aurilia (Beppe Aurilia Theatre), Paola Baldini, Mario Battaglia (I Sognattori), Consuelo Battiston (Menoventi), Camilla Berardi (Spazio A), Alessandro Bonoli (Teatro delle Albe), Derek Boschi, Alessandro Braga (Piccolo Teatro della Città di Ravenna), Roberto Bustacchini (I Scalcagné), Cristina Calandrini (Cvi de Magazên), Cristiano Caldironi (Circolo degli attori), Giuliana Camorani (Compagnia teatrale San Severo), Enrico Caravita (Lady Godiva Teatro), Lorenzo Carpinelli (Studio Doiz), Salvatore Caruso (Compagnia Caruso-Garante), Marco Cavalcoli (Fanny & Alexander), Beatrice Cevolani (Panda Project), Martina Cicognani (Anime Specchianti), Roberta Colombo (Teatro del Drago), Franco Costantini, Alice Cottifogli (Lady Godiva Teatro), Luigi Dadina (Teatro delle Albe), Cinzia Damassa, Francesca De Lorenzi (Anime Specchianti), Eliseo Dalla Vecchia, Giuditta Di Meo (teatroINfolle), Evelina Drianovska, Tania Eviani (Lady Godiva Teatro), Piero Fenati (Compagnia Drammatico Vegetale), Cesare Flamigni (Tutti meno uno-Compagnia del Buon Umore), Asia Galeotti (Compagnia Teatrale Luigi Rasi), Nadia Galli (La Caveja aps), Tonia Garante (Compagnia Caruso-Garante), Carlo Garavini (Lady Godiva Teatro), Graziano Garavini (05QuartoAtto), Matteo Gatta, Rudy Gatta, Chiara Lagani (Fanny & Alexander), Edoardo Liverani (I Mattoni del Teatro), Antonio Maiani (TeatrOnnivoro), Roberto Magnani (Teatro delle Albe), Marco Martinelli (Teatro delle Albe), Elvira Mascanzoni (Compagnia Drammatico Vegetale), Sara Masotti, Giorgia Massaro (Anime Specchianti), Francesco Matteucci, Francesca Viola Mazzoni, Ermanna Montanari (Teatro delle Albe), Marco Montanari (Galla&Teo), Andrea Monticelli (Teatro del Drago), Sabina Morgagni (Officina Playground), Chiara Muti, Kingsley Ngadiuba, Chiara Nicastro (Anime Specchianti), Vitaliana Pantini (Piccolo Teatro della Città di Ravenna), Gianni Parmiani, Flaminia Pasquini Ferretti, Elena Pelliccioni, Antonella Piroli (Tanti Cosi Progetti), Fausto Pollio (Compagnia Teatrale Il Passaggio), Francesco Porzio (Beppe Aurilia Theatre), Massimiliano Rassu, Laura Redaelli (Teatro delle Albe), Alessandro Renda (Teatro delle Albe), Elisabetta Rivalta (Piccolo Teatro della Città di Ravenna), Silvia Rossetti (Galla&Teo), Marco Saccomandi (Spazio A), Sergio Scarlatella, Gianfranco Tondini, Fabio Treré, Massimiliano Venturi
musiche: Luigi Ceccarelli con Vincenzo Core – chitarra elettrica, Giacomo Piermatti – contrabbasso, Gianni Trovalusci – flauti, Andrea Veneri – live electronics e con Mirella Mastronardi – voce, sound design Marco Olivieri
disegno luci: Fabio Sajiz
direzione tecnica: Enrico Isola
produzione: Ravenna Festival/Teatro Alighieri in collaborazione con Teatro delle Albe/Ravenna Teatro con il contributo straordinario di Comune di Ravenna e Viva Dante700.