Andrà in scena da domenica 12 a giovedì 16 marzo, alle 20:00, al Teatro Socjale di Piangipane, lo spettacolo Pane e Petrolio, frutto dell’incontro tra Teatro delle Albe / Ravenna Teatro e Teatro delle Ariette.
“In tutti questi anni – spiegano le due compagnie – abbiamo interrogato un’identità comune per trovare risposte alle nostre inquietudini. Abbiamo abbandonato le strade maestre del teatro per inoltrarci in sentieri lontani dai sipari e dai velluti. Grazie a questi sentieri abbiamo ritrovato le nostre radici, le umili origini di figli di quel mondo contadino e operaio, incarnato nei simboli della falce e del martello. Un mondo oggi apparentemente scomparso. La società contemporanea, che viaggia a velocità supersonica, ne conserva incrostate le tracce nelle periferie e nelle province. Lì abita il nostro popolo e stanno i nostri spettatori ideali, lì vivono i ragazzi e i cittadini che frequentano i nostri laboratori, che fanno teatro con noi, da Lido Adriano a Valsamoggia, da Diol Kadd a Calais. Siamo cresciuti mentre si sbriciolava tutto. Pasolini lo racconta con dolore e lucidità. Siamo venuti al mondo generati dalle viscere di una civiltà morta (o morente). Di quella civiltà continuiamo a portare i segni, negli occhi, nella voce, nel corpo, nelle mani e soprattutto nella testa, dentro. Quando facciamo teatro siamo artigiani, contadini, operai. Portiamo in scena noi stessi, con le nostre storie, le nostre esperienze di vita e con noi portiamo anche la voce di artisti che amiamo”.
Lo spettacolo, a cui ha collaborato Laura Gambi, è stato pensato da Paola Berselli, Luigi Dadina e Stefano Pasquini, in scena insieme a Maurizio Ferraresi.
“La scena è uno spazio intimo e condiviso con gli spettatori. È un grande tavolo attorno al quale ci muoviamo per preparare il cibo che poi mangeremo insieme, i tortelli, il pane, un po’ di verdura. Attorno a quel tavolo si compie il rito laico e quotidiano del nutrimento.
E i gesti, gli sguardi, i suoni e i silenzi si intrecciano alle parole, le nostre parole di vita, quelle che raccontano i fatti esclusi dai libri di storia”.
Per la prima volta lo spettacolo si svolge in collaborazione con Coldiretti Ravenna e con gli agricoltori aderenti a Campagna Amica, la più grande rete di vendita diretta del mondo, attiva da oltre 20 anni con l’obiettivo di difendere la biodiversità e promuovere la spesa etica: buona, sana, locale. Il cibo fornito dagli agricoltori, protagonista in scena insieme agli attori, sarà poi servito in sala.
“Il cibo è identità, è cultura e gli agricoltori sono i primi custodi dei valori che il cibo stesso incarna – spiega Nicola Dalmonte, presidente di Coldiretti Ravenna –: quei valori, dalla sostenibilità alla creatività, dalla socialità alla cura del territorio e dell’ambiente, sui quali si reggono le nostre comunità e che oggi sono minacciati da chi vuole introdurre il cibo fatto in provetta e cancellare per meri interessi economici l’identità di un’intera nazione e del nostro territorio. Per combattere la pericolosa deriva del cibo sintetico, che mira a modificare stili alimentari naturali millenari fondati su qualità e tradizione, annientando di fatto la vera agricoltura – aggiunge Dalmonte – insieme a Fondazione Campagna Amica e Filiera Italia abbiamo avviato una petizione già firmata da più di un milione di cittadini e consumatori italiani per promuovere una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico, dalla carne prodotta in laboratorio al latte ‘senza mucche’, fino al pesce senza mari, laghi e fiumi. Attraverso questo nuova collaborazione con Ravenna Teatro vogliamo contribuire a diffondere l’arte e la cultura del cibo vero, agricolo, artigiano, fatto a mano e con le mani, la fatica e la passione dei nostri agricoltori“.
La nuova collaborazione tra Coldiretti e Ravenna Teatro non si esaurisce, infatti, nella promozione e messa in scena dello spettacolo Pane e Petrolio al Socjale. Gli abbonati a La Stagione dei Teatri (presentando l’abbonamento presso i banchi degli agricoltori), avranno diritto ad uno sconto sulla spesa al Mercato contadino coperto di Campagna Amica, in via Canalazzo 59 a Ravenna. Contestualmente, gli associati Coldiretti potranno acquistare a prezzi speciali i biglietti de La Stagione dei Teatri.
INFORMAZIONI E BIGLIETTI
Durante lo spettacolo si preparerà il cibo per il pubblico.
I posti limitati, prenotazione obbligatoria.
Si segnala che la replica del 16 marzo è già esaurita.
Biglietti intero 18 euro, ridotto 15.
Per informazioni e prenotazioni: 0544 36239 / 3337605760.
I biglietti sono in vendita nella pagina di spettacolo e presso la biglietteria del teatro Rasi il giovedì dalle 16:00 alle 18:00 e al Teatro Socjale da un’ora prima dello spettacolo.
Il Teatro Socjale si trova in via Piangipane 153 a Piangipane (Ravenna).
La rassegna è organizzata con il supporto del Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Ravenna, Coop Alleanza 3.0, Fondazione del Monte di Bologna e di Ravenna, Ottima, Assicoop Unipol Sai, Reclam, Apt Emilia-Romagna, Bcc ravennate, forlivese e imolese e in collaborazione con Sciroppo di Teatro – Ater Fondazione, Assitej Italia, Small Size Network, Coldiretti e Campagna Amica.
Media Partner: Il Resto del Carlino, Corriere Romagna, Ravenna Notizie, Setteserequi, Ravenna Web Tv, Pubblisole, Ravenna24ore, Ravenna e Dintorni.