Si apre, a partire da venerdì 21 luglio, la campagna abbonamenti de La Stagione dei Teatri 23/24organizzata da Ravenna Teatro – centro di produzione teatrale riconosciuto dal Ministero della Cultura quale primo centro in Italia per qualità artistica – insieme al Comune di Ravenna.
Come di consueto, saranno i due teatri della città, Rasie Alighieri, ad accogliere La Stagione tra novembre e aprile.
La formula prevede sei titoli fissi e due a scelta, per un totale di diciassette appuntamenti.
Un cartellone che offre classici rivisitati da maestri della scena e spettacoli ispirati a testi che nascono da generi letterari diversi; brani che aprono a profonde riflessioni sull’oggi e che pongono interrogativi mai risolti.
Da venerdì 21 luglio sarà possibile sottoscrivere l’abbonamento alla stagione teatrale creando un proprio percorso di partecipazione: chi lo farà entro il 5 agosto potrà inoltre usufruire di tariffe scontate e posti migliori per gli spettacoli a scelta.
I sei spettacoli fissi, programmati al Teatro Alighieri, sono: Uomo e galantuomo, primo testo in tre atti di Eduardo De Filippo, scritto a soli ventidue anni, interpretato da Geppy Gleijeses, allievo del Maestro e da lui autorizzato a portare in scena le sue opere; Kohlhaas, in cui Marco Baliani racconta la storia di un sopruso che, non risolto attraverso le vie del diritto, alimenta una spirale di violenze sempre più incontrollabili in nome di un ideale di giustizia naturale e terrena; Trappola per topi, un classico della letteratura teatrale, scritto dalla regina del giallo per antonomasia, Agata Christie, viene portato in scena attraverso una rilettura di cui è protagonista l’attore Ettore Bassi; Anna Della Rosa e Valter Malosti vestiranno invece i panni dei due straripanti protagonisti della grande tragedia scritta da William Shakespeare tra il 1607 e il 1608, Antonio e Cleopatra. Nata dalla penna, insieme forte e delicata, di Viola Ardone, Oliva Denaro è la protagonista che dà il nome al libro da cui nasce lo spettacolo e che vede sul palco Ambra Angiolini; La Locandiera, di Antonio Latella con Sonia Bergamasco, porrà infine l’accento sulla straordinaria attualità del primo testo italiano in cui è protagonista una donna.
Nella rosa dei titoli che compongono gli spettacoli a scelta, compaiono invece Alessandro. Un canto per la vita e le opere di Alessandro Leogrande, omaggio del Teatro Koreja allo scrittore e giornalista tarantino impegnato nella difesa dei diritti dei migranti e nelle battaglie in favore degli ultimi della Terra; la trilogia del Teatro delle Albe che rende omaggio ai maestri di Marco Martinelli e Ermanna Montanari: Pasolinacci e Pasolini, quattro movimenti di ascolto; A te come te. Scritti giornalistici di Giovanni Testori e 5 fotogrammi per Bernardo Bertolucci. La buca è invece il titolo del nuovo spettacolo di Nerval Teatro – realtà orientata a indagare il ruolo sociale e relazionale dell’arte – ispirato all’opera di Samuel Beckett, mentre Étoile è frutto dell’incontro tra una drammaturga in grado di abbandonare le parole e agire sui gesti (Rita Frongia), e un attore capace nel mettere in campo la sua storia e il suo sapere tecnico attraverso il corpo (Stefano Vercelli).Terzo Reichdi Romeo Castellucci / Societas è un’installazione audiovisiva basata sulla rappresentazione spettrale di tutti i nomi. I sostantivi del vocabolario italiano vengono proiettati a uno a uno con una velocità commisurata alla capacità retinica di trattenere una parola che appare nel baleno di un ventesimo di secondo. La Faglia è il racconto dell’ostinazione di due uomini deputati a tappare i buchi di un mondo in declino nato dalla penna dell’autrice francese Adèle Gascuel che, con ironia, ripercorre la logica di pensiero dell’Occidente moderno. In 7 contro Tebe la tragedia di Eschilo viene rivisitata da I sacchi di sabbia in chiave comica miscelando alto e basso senza soluzione di continuità. Marco Baliani torna come protagonista di Una notte sbagliata, titolo che pone una profonda riflessione sull’abuso di potere anche in rapporto alla vicenda legata a Stefano Cucchi, mentre in Barabba la regista Teresa Ludovico porta alla ribalta un testo inedito del 2010 di Antonio Tarantino, che spaziano dal sacro al profano. Divertenti e terribili, anarchici e surreali, Flavia Mastrella e Antonio Rezza giocheranno alla vita come in un ideogramma nello spettacolo 7-14-21-28, “in cui volumi triangolari diretti verso l’alto coesistono con linee orizzontali, ma in verticale si muove solo l’uomo”. Il figlio della tempesta. Musiche, parole e immagini dalla Fortezza è la nuova edizione del concerto-spettacolo diretto da Armando Punzo e dedicato alla Compagnia di detenuti-attori, fondata dal regista napoletano nel 1988 all’interno del carcere di Volterra. In Balasso fa RuzanteNatalino Balasso propone una comicità vitale, ma allo stesso tempo amara, pervasa da un dirompente realismo espressivo. Un mondo di villani dove la peste va e viene e dove il tragico e il comico si fondono in maniera inscindibile. Con Sole e Baleno il racconto si ispira, in modo libero, ad una storia realmente accaduta in Italia negli anni Novanta del ‘900, quella di due giovani uniti da un amore assoluto – e dal loro idealismo – che si scontrano con una società che prima reprime e uccide, poi riflette. L’artista sonora e musicista Agnese Banti sarà protagonista di Speaking Cables, dispositivo coreografico per voce, cavi e altoparlanti con cui porterà in scena la propria voce per scucire e ricucire lo spazio attraverso il suono spazializzato che si svela sulla scena. In Le vacanzeAlessandro Berti racconta invece di un mondo appena futuro, in cui due adolescenti, dopo l’esame di maturità, si interrogano sui cambiamenti climatici. Con Diario di Pinocchio 20202065Roberto Corradino propone infine un’iniziazione collettiva di cui il pubblico diventa inconsapevole protagonista e testimone. Una cerimonia genealogica che prova a raccontare la biografia culturale, il modello identitario, la storia personale della nostra nazione sullo sfondo della Grande Storia.
La Stagione è completata da un prologo composto da quattro appuntamenti che si susseguiranno nel mese di ottobre e da due eventi speciali: questi sei eventi sono tutti esclusi dall’abbonamento.
Anche quest’anno Ravenna Teatro torna ad offrire ai residenti delle Circoscrizioni Nord e Sud del comune di Ravenna e ai residenti di quelli di Alfonsine l’opportunità di recarsi a teatro usufruendo di un servizio di trasporto gratuito. Abbonamento più navetta 146 euro / under 26 50 euro.
Grande attenzione continua infine ad essere riservata anche a chi ha meno di 26 anni, che potrà usufruire di abbonamenti a prezzi popolari.
La rassegna è organizzata con il supporto del Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Ravenna, Coop Alleanza 3.0, Fondazione del Monte di Bologna e di Ravenna, Assicoop Unipol Sai, Cna, Reclam, Bcc Ravennate, Forlivese e Imolese.
Media Partner: Il Resto del Carlino, Corriere Romagna, Ravenna Notizie, Setteserequi, Ravenna Web Tv, Pubblisole, Ravenna24ore, Ravenna e Dintorni.
di Eduardo De Filippo • con Geppy Gleijeses, Lorenzo Gleijeses, Ernesto Mahieux, Antonella Cioli, Ciro Capano, Gino Curcione, Roberta Lucca, Gregorio Maria De Paola, Irene Grasso, Salvatore Felaco • regia Armando Pugliese • produzione Gitiesse produzione Artisti Riuniti, Teatro Nazionale della Toscana
giovedì 23, venerdì 24, sabato 25 novembre ore 21:00
domenica 26 novembre ore 15:30 Teatro Alighieri
di Marco Baliani e Remo Rostagno tratto dall’opera “Michael Kohlhaas” di Heinrich von Kleist • attore narrante Marco Baliani • regia Maria Maglietta • produzione Trickster Teatro / Casa degli Alfieri
giovedì 11, venerdì 12, sabato 13 gennaio ore 21:00
domenica 14 gennaio ore 15:30 Teatro Alighieri
di Agatha Christie • traduzione e adattamento Edoardo Erba • con Ettore Bassi, Claudia Campagnola, Dario Merlini, Stefano Annoni, Maria Lauria, Marco Casazza, Tommaso Cardarelli, Raffaella Anzalone • regia Giorgio Gallione • produzione La Pirandelliana Srl
giovedì 25, venerdì 26, sabato 27 gennaio ore 21:00
domenica 28 gennaio ore 15:30 Teatro Alighieri
di William Shakespeare • con Anna Della Rosa, Valter Malosti e cast in via di definizione • regia Valter Malosti • produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Stabile di Torino -Teatro Nazionale, LAC Lugano Arte e Cultura
giovedì 22, venerdì 23, sabato 24 febbraio ore 21:00
domenica 25 febbraio ore 15:30 Teatro Alighieri
di Carlo Goldoni • regia Antonio Latella • con Sonia Bergamasco, Marta Cortellazzo Wiel, Ludovico Fededegni, Giovanni Franzoni, Francesco Manetti, Gabriele Pestilli, Marta Pizzigallo, Valentino Villa • dramaturg Linda Dalisi • scene Annelisa Zaccheria • produzione Teatro Stabile dell’Umbria
TITOLI A SCELTA
sabato 18 novembre ore 21:00 Teatro Rasi
Teatro Koreja
di Gianluigi Gherzi e Fabrizio Saccomanno • con Fabrizio Saccomanno, Barbara Petti, Emanuela Pisicchio, Maria Rosaria Ponzetta, Andjelka Vulic • regia Fabrizio Saccomanno • cura del progetto e consulenza artistica Salvatore Tramacere • coproduzione Teatro Koreja, Ura Teatro
martedì 28 novembre ore 21:00 Teatro Rasi
Marco Martinelli, Ermanna Montanari \ Teatro delle Albe
di e con Marco Martinelli e Ermanna Montanari • musica dal vivo Daniele Roccato • regia del suono Marco Olivieri • produzione Teatro delle Albe / Ravenna Teatro
giovedì 30 novembre ore 21:00 Teatro Rasi
Marco Martinelli, Ermanna Montanari \ Teatro delle Albe
ideazione e regia Ermanna Montanari e Marco Martinelli • voce Ermanna Montanari • canto Serena Abrami • regia del suono Marco Olivieri • produzione Teatro delle Albe/Ravenna Teatro, Teatro de Gli Incamminati
sabato 2 dicembre ore 21:00, domenica 3 dicembre ore 15:30 Teatro Rasi
Marco Martinelli, Ermanna Montanari \ Teatro delle Albe
di Ermanna Montanari e Marco Martinelli • con Ermanna Montanari • sound design Marco Olivieri • produzione “La Milanesiana” ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi
martedì 5, mercoledì 6, giovedì 7 dicembre ore 21:00 Teatro Rasi
Nerval Teatro
di Maurizio Lupinelli e Elisa Pol • con Carlo De Leonardo • regia Maurizio Lupinelli • costumi Elisa Pol • audio descrizioni poetiche Giuseppe Comuniello e Camilla Guarino • produzione Nerval Teatro con il sostegno di MIC Ministero della Cultura (bando Accessibilità)
giovedì 7 dicembre ore 20:00 Teatro Rasi
Drama Teatro
con Stefano Vercelli • creazione Vercelli / Frongia • drammaturgia Rita Frongia • disegno luci Luca Serrani • assistenza tecnica Daniele Ferri • produzione Artisti Drama con la collaborazione di Fondazione Armunia
venerdì 15 dicembre ore 21:00, sabato 16 dicembre ore 17:00 e ore 19:00 Teatro Rasi
Romeo Castellucci / Societas
di Adèle Gascuel • con Daniele Amendola, Valerio Malorni • regia Simone Amendola • traduzione Adele Palmeri Borghese • in video Caterina Marino • scenografia Santo Alessandro Badolato • produzione Blue Desk, Infinito srl con il sostegno di Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt)
sabato 17 febbraio ore 21:00 Teatro Rasi
I sacchi di sabbia / Massimiliano Civica
con Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Illiano • produzione Compagnia Lombardi-Tiezzi in co-produzione con I Sacchi di Sabbia con il sostegno di Mic, Regione Toscana
venerdì 1 marzo ore 21:00 Teatro Rasi
Marco Baliani
di e con Marco Baliani • regia Maria Maglietta • scene, luci, video Lucio Diana • paesaggi sonori Mirto Baliani • disegni Marco Baliani • produzione Marche Teatro
giovedì 14 venerdì marzo ore 21:00 Teatro Rasi
Kismet
di Gianluigi Gherzi e Fabrizio Saccomanno • con Fabrizio Saccomanno, Barbara Petti, Emanuela Pisicchio, Maria Rosaria Ponzetta, Andjelka Vulic • regia Fabrizio Saccomanno • cura del progetto e consulenza artistica Salvatore Tramacere • coproduzione Teatro Koreja, Ura Teatro
martedì 19 marzo ore 21:00 Teatro Alighieri
Flavia Mastrella, Antonio Rezza
di Flavia Mastrella e Antonio Rezza • con Antonio Rezza e con Ivan Bellavista • (mai) scritto da Antonio Rezza • habitat di Flavia Mastrella • assistente alla creazione Massimo Camilli • produzione Rezzamastrella, TSI La Fabbrica dell’Attore, Teatro Vascello
sabato 23 marzo ore 21:00 Teatro Rasi
Armando Punzo / Compagnia della Fortezza
di e con Andrea Salvadori e Armando Punzo • regia Armando Punzo • musiche originali Andrea Salvadori • produzione Studio Funambulo – Carte Blanche / Compagnia della Fortezza
martedì 26, mercoledì 27 marzo ore 21:00 Teatro Alighieri
Natalino Balasso
Balasso fa Ruzantedi Natalino Balasso • con Natalino Balasso, Andrea Collavino, Marta Cortellazzo Wiel • regia Marta Dalla Via • scene Roberto Di Fresco • produzione Teatro Stabile di Bolzano, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale
venerdì 5, sabato 6 aprile ore 21:00, domenica 7 aprile ore 15:30 Teatro Rasi
Pietro Babina
di Gianluigi Gherzi e Fabrizio Saccomanno • con Fabrizio Saccomanno, Barbara Petti, Emanuela Pisicchio, Maria Rosaria Ponzetta, Andjelka Vulic • regia Fabrizio Saccomanno • cura del progetto e consulenza artistica Salvatore Tramacere • coproduzione Teatro Koreja, Ura Teatro
venerdì 5, sabato 6 aprile ore 19:30, domenica 7 aprile ore 17:00 Teatro Rasi
Agnese Banti
testo e regia Alessandro Berti • danza Giovanni Campo • assistente alla creazione e organizzazione Gaia Raffiotta • produzione Casavuota, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale
martedì 23 aprile ore 21:00 Teatro Rasi
Roberto Corradino
di e con Roberto Corradino • drammaturgia, oggetti di scena, dipinti Roberto Corradino • produzione Reggimento carri | teatro vincitore premio Tuttotteatro.com/Dante Cappelletti 2020 coproduzione Progetto Speciale/ Teatri di Bari con il sostegno di Teatro delle Albe/Ravenna Teatro
La nuova creazione dei due fondatori e direzione artistica del Teatro delle Albe raccoglie l’eredità della Chiamata Pubblica per la “Divina Commedia”
DON CHISCIOTTE AD ARDERE “opera in fieri 2023” è il titolo del nuovo progetto ideato e diretto da Ermanna Montanari e Marco Martinelli, fondatori e direzione artistica del Teatro delle Albe, che andrà in scena a Palazzo Malagola, nell’ambito di Ravenna Festival, dal 5 al 16 luglio (ad eccezione di lunedì 10 luglio) alle 20:00, coproduzione Teatro delle Albe/Ravenna Teatro, Ravenna Festival e Teatro Alighieri, con il contributo del MiC Progetti Speciali, media partner FILM TV.
Come suggerisce il titolo, si tratta della prima anta di un progetto triennale (2023-2025) che i due direttori artistici de Le Albe, Ermanna Montanari e Marco Martinelli, dedicano all’opera-mondo di Cervantes.
“Siamo partiti – spiegano Montanari e Martinelli – da un suggerimento che Don Chisciotte dà al suo fedele Sancio: ‘Devi tener presente, sempre dinanzi agli occhi, quello che sei, cercando di conoscere te stesso, che è la conoscenza più difficile che si possa immaginare’. In questa frase, come in una gemma, il senso del romanzo come viaggio iniziatico a cui gli spettatori-erranti vengono invitati: attraverseranno i luoghi di Palazzo Malagola, scenderanno nelle ‘stanze’ interne del proprio inconscio. Il cammino li condurrà nel giardino adiacente, sede della locanda a cui approda Don Chisciotte, e dove avranno inizio le sue grottesche vicende”.
“L’hidalgo spagnolo – proseguono i due direttori artistici – simbolo irriducibile di sognatore che non si rassegna alle ingiustizie di un mondo retto sull’ ipocrisia e il sopruso, continua ad ‘ardere’, pur se da tutti considerato folle, patetico, ridicolo come gli attori che tentano di rappresentare le sue avventure, anch’essi goffi e stonati. Man mano che l’opera procede, il solitario cavaliere e chi lo accompagna, appariranno più saggi di quella maggioranza che li contrasta e che pretende di avere il monopolio della ‘ragione’”.
Tale creazione inaugura il Cantiere Malagola, che raccoglie l’eredità del Cantiere Dante che dal 2017 al 2022 ha coinvolto migliaia di cittadini nella messa in scena delle cantiche della Divina Commedia. Lo spettacolo si sviluppa negli spazi dell’omonimo Palazzo Malgola, sede del Centro di ricerca vocale e sonora fondato e diretto proprio da Montanari insieme a Enrico Pitozzi.
“Con la Chiamata Pubblica per la Divina Commedia – dichiara l’assessore alla Cultura del Comune di Ravenna, Fabio Sbaraglia – Marco Martinelli ed Ermanna Montanari hanno realizzato e condiviso con l’intera comunità ravennate un’opera straordinaria, che ha coinvolto un numero incredibile di cittadine e cittadini in una dichiarazione d’amore collettiva a Dante, alla nostra città e alla cultura. Il Cantiere Malagola saprà rinnovare e rilanciare la passione, la creatività e lo spirito corale di una città che nel teatro ha sempre trovato naturalmente una pratica di partecipazione popolare. L’opera di Cervantes sarà un nuovo terreno da attraversare insieme e attraverso cui confrontarci con i temi più grandi e rilevanti del nostro esistere”.
“Dopo il grande trittico dantesco – osserva Franco Masotti, direttore artistico Ravenna Festival – Ravenna Festival partecipa con immutata convinzione anche a questo nuovo entusiasmante progetto de Le Albe, che parte da un altro dei canoni della letteratura, e dell’immaginario, occidentali, ‘rimesso in vita’ dalla sapienza di Marco ed Ermanna, e la partecipazione dei cittadini racconta di una città dove il senso della comunità non è venuto meno”.
Questo nuovo percorso drammaturgico, vocale e sonoro, vedrà, oltre ai cittadini e alle cittadine della Chiamata Pubblica, gli attori delle Albe insieme a Martinelli e Montanari. In scena ci saranno Alessandro Argnani, Luca Fagioli, Roberto Magnani, Laura Redaelli, Marco Saccomandi. Guide saranno Cinzia Baccinelli, Alice Billò, Vittoria Nicita, Marco Saccomandi, Marco Sciotto e Anna-Lou Toudjian.
Le musiche sono state composte e saranno eseguite dal gruppo Leda: Serena Abrami, voce/synth; Enrico Vitali, chitarre; Fabrizio Baioni e Paolo Baioni, batteria/impulsi e segnali metallici; Giorgio Baioni, basso. Sound design Marco Olivieri, disegno dal vivo Stefano Ricci, spazio scenico Ludovica Diomedi, Elisa Gelmi, Matilde Grossi; costumi Federica Famà, Flavia Ruggeri; disegno luci Luca Pagliano, Marcello Maggiori; direzione tecnica Luca Pagliano, Alessandro Pippo Bonoli e Luca Fagioli.
L’attrice, co-direttrice artistica e fondatrice del Teatro delle Albe, è stata vincitrice, negli anni, di diversi premi nazionali e internazionali, tra cui otto Premi Ubu
Ermanna Montanari, co-direttrice artistica e fondatrice del Teatro delle Albe, è entrata nella terna finalista del Premio ‘Le maschere del Teatro italiano 2023’ relativa al ‘Miglior Monologo’ andato in scena nella Stagione dei Teatri 2022/2023 per Madre, di e con Ermanna Montanari, Stefano Ricci e Daniele Roccato, poemetto scenico di Marco Martinelli.
Montanari, negli anni, è stata vincitrice di premi nazionali e internazionali, tra i quali otto Premi Ubu – l’artista donna più premiata con gli Ubu in tutta la storia del premio dal 1977 a oggi, davanti a Emma Dante e Mariangela Melato – il Premio Lo Straniero ‘dedicato alla memoria di Carmelo Bene’, il Premio Eleonora Duse, il Premio Mess di Sarajevo.
Una giuria di circa mille esperti del settore sceglierà il vincitore della terna, che sarà premiato nella serata conclusiva, al Teatro Bellini di Catania, il prossimo 7 settembre.
Di locande che si fanno palazzi incantati, di erranti, di maghi spiantati, di fantasmi e archetipi da evocare, di giochi di specchi misteriosi, di cenere e lingue brucianti, di sogni cuciti e della tensione alla perfezione come ferita sempre aperta…
Lunedì 17 Aprile, ore 20:30 | Teatro Rasi Fairytale. Una fiaba (Skazka, Russia/Belgio/Estonia, 2022, 78 min.)* di Aleksandr Sokurov
dopo la proiezione, Aleksandr Sokurov (in collegamento online da Mosca) sarà in dialogo pubblico con Matteo Marelli e Aliona Shumakova che coordina e cura anche la traduzione
Domenica 30 Aprile, ore 20:30 | Teatro Rasi Nino Migliori. Viaggio intorno alla mia stanza (Italia, 2022, 42 min.)* di Elisabetta Sgarbi
introduce Ermanna Montanari
dopo la proiezione, Elisabetta Sgarbi, Eugenio Lio e Nino Migliori saranno in dialogo con Aliona Shumakova
Giovedì 4 Maggio, ore 15:30| MAR Museo d’Arte della Città di Ravenna Shiro Takatani. Between nature and technology (Francia, 2019, 55 min.)** di Giulio Boato
dopo la proiezione, Giulio Boato (in collegamento online) sarà in dialogo con Enrico Pitozzi
Martedì 9 Maggio, ore 20:30 | Teatro Alighieri Che cosa sono le nuvole? (episodio dal film Capriccio all’italiana, Italia, 1968, 22 min.)* di Pier Paolo Pasolini
dopo la proiezione, Chiamata Pubblica di Ermanna Montanari e Marco Martinelli per Don Chisciotte con i cittadini
Giovedì 11 Maggio, ore 15:30| MAR Museo d’Arte della Città di Ravenna Wayne McGregor. Going Somewhere (Francia, 2010, 80 min.)** di Catherine Maximoff
dopo la proiezione, Catherine Maximoff sarà in dialogo con Enrico Pitozzi
Giovedì 1 Giugno, ore 15:30| MAR Museo d’Arte della Città di Ravenna Antologia. Materiali 2008-2023** (Italia, 2023, 60 min.) di Studio Azzurro
dopo la proiezione, Fabio Cirifino sarà in dialogo con Enrico Pitozzi
Giovedì 8 Giugno, ore 20:30 | Teatro Rasi Er (Italia, 2020, 67 min.)* di Marco Martinelli
dopo la proiezione, Ermanna Montanari e Marco Martinelli saranno in dialogo con Cristina Piccino
Martedì 20 Giugno, ore 15:30| MAR Museo d’Arte della Città di Ravenna Saburo Teshigawara, danser l’invisible (Francia, 2005, 58 min.)** di Elisabeth Coronel
dopo la proiezione, Elisabeth Coronel sarà in dialogo con Enrico Pitozzi
* proiezione legata al Cantiere Malagola – Teatro delle Albe/Ravenna Teatro
** proiezione legata al Master «IKONA. Produzione, curatela digitale e valorizzazione del patrimonio audiovisivo dello spettacolo dal vivo» – Università di Bologna
Si intitola “Io non sono un attore. Una serata per Gianni Plazzi” l’appuntamento fissato per venerdì 17 febbraio alle 21.00 al Teatro Rasi che si propone di rendere omaggio alla figura dello scomparso artista ravennate capace di dialogare con le tante anime del teatro cittadino, ma non solo. Alla serata interverranno Alessandro Argnani, Mario Battaglia, Romeo Castellucci, Lorenzo Donati, Marco Martinelli, Ermanna Montanari, Andrea Monticelli, Mauro Monticelli, Sara Plazzi, Sergio Scarlatella, Eugenio Sideri, Silvano Voltolina. Testimonianze diverse di una passione che ha portato Plazzi a collaborare con Teatro del Drago, Sognattori, Lady Godiva Teatro, Teatro delle Albe e Socìetas Raffaello Sanzio.
INFORMAZIONI
L’appuntamento è per le 21.00 di venerdì 17 febbraio al Teatro Rasi, ingresso a offerta libera.
L’incasso dell’evento verrà devoluto a Fondazione AVSI per lo Slum di Kibera.
Philadelphia e New York hanno “abbracciato” il lavoro del Teatro delle Albe ospitando il progetto che porta l’opera di Dante Alighieri nel mondo.
Sono state Philadelphia e New York le due città americane toccate in gennaio dal progetto Dante nei cinque continenti, iniziativa con cui Marco Martinelli e Ermanna Montanari si prefiggono di portare il Poeta e la sua opera nel mondo con l’intento di “formare una polis che, forse, proprio nel teatro può ritrovare, oggi, una vocazione pubblica”.
A Philadelphia Martinelli e Montanari sono stati ospiti dell’Università della Pennsylvania/dipartimento di Italianistica e dell’Anneberg Center con una serie di lezioni e seminari su Dante e la poetica della compagnia. Il loro fedeli d’amore, polittico in sette quadri per Dante Alighieri– musica di Luigi Ceccarelli con Montanari (voce) per la quarta volta premio Ubu miglior attrice proprio per questo lavoro, Simone Marzocchi (tromba), testo di Martinelli – è stato proposto nell’ambio del programma dell’Annenberg “Penn live arts”.
“La prima settimana passata a Philadelphia è stata ricchissima ed emozionante – raccontano i due direttori artistici – ed è trascorsa tra workshop, incontri e un’unione profonda con il pubblico attraverso le due serate di fedeli d’amore“. Un’esperienza raccontata anche da Mauro Calcagno in un’intervista su Penn Today, in cui il professore ha affermato: “È stata una pratica immersiva. Quando sei in uno degli spettacoli delle Albe ti ritrovi in un altro mondo: loro non si limitano a mettere in scena un’opera o a leggere a voce alta un testo che conosci, ma fanno davvero qualcosa di speciale”.
A New York Martinelli e Montanari, oltre allo spettacolo fedeli d’amore e a un laboratorio a tema dantesco a La MaMa Theatre, uno dei palchi più importanti per la sperimentazione e l’avanguardia nel teatro contemporaneo internazionale, hanno portato incontri e proiezioni all’Istituto italiano di Cultura e a Casa Italiana Zerilli Marimò/NYU.
Scrivendo di loro su lavocedinewyork.com, Alessandro Cassin ha osservato che: “Il Teatro Delle Albe è una delle più influenti compagnie di teatro contemporaneo. Sono stati acclamati in tutto il mondo per la loro modalità di approccio alla letteratura, al teatro e alla tecnica vocale”.
Rispetto all’esibizione di Ermanna Montanari, Carmen Burbridge, sulla testata on-line www.allaboutsolo.com ha scritto: “Ha un talento eccezionale poiché è riuscita a doppiare tanti personaggi distinti. La sua gamma di espressioni vocali è impressionante. Riesce a dare voce in modo convincente a tutte queste entità disumane (…) ad esempio, la sua voce roca e tintinnante per la nebbia cattura la visione immaginata di una voce di nebbia. E questa voce è del tutto diversa da quella dell’asino che Montanari suona nel terzo pannello, mentre raglia e calpesta il palco. Oltre alla sua imponente presenza vocale, fa un ottimo lavoro nell’incarnare fisicamente i personaggi. È in grado di trasformarsi con successo, anche stando dietro un leggìo per la maggior parte del pezzo. Quando si sposta, la sua fisicità è ancora più avvincente. Mi ha fatto desiderare che potesse essere libera di prendere il controllo del palco per l’intero spettacolo, invece di stare dietro il leggìo”.
Il progetto è stato presentato negli Stati Uniti con il supporto del Ministero della Cultura e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dell’Istituto Italiano di Cultura di New York, ATER Fondazione, Regione Emilia-Romagna, University of Pennsylvania, Teatro delle Albe/Ravenna Teatro; in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia a Philadelphia e a New York, Com.It.Es, Italian and American Playwrights Project e Casa Italiana Zerilli Marimò NYU.
Philadelphia e New York sono le due città che il Teatro delle Albe toccherà in gennaio nell’ambito dell’iniziativa che si prefigge di portare l’opera di Dante Alighieri nel mondo
Prosegue il progetto Dante nei cinque continenti con cui Martinelli e Montanari si prefiggono di portare il Poeta e la sua opera nel mondo “creando una comunità temporanea che possa condividere un’esperienza precisa, compiere un viaggio insieme, formando una polis che forse proprio nel teatro può ritrovare, oggi, una vocazione pubblica”.
Dopo Buenos Aires, meta che ha inaugurato il progetto nell’autunno del ’22 – lunedì 16 gennaio i due direttori artistici del Teatro delle Albe, Marco Martinelli e Ermanna Montanari, sono partiti per la tappa americana che prevede due appuntamenti: Philadelphia e New York.
A Philadelphia Martinelli e Montanari saranno ospiti dell’Università della Pennsylvania/dipartimento di Italianistica per una serie di lezioni e seminari su Dante e la poetica della compagnia, oltre che per un incontro pubblico presso Annenberg center. A Philadelphia verrà inoltre portato, sempre nel programma dell’Annenberg “Penn live arts”, il loro fedeli d’amore, polittico in sette quadri per Dante Alighieri, musica di Luigi Ceccarelli con Montanari (voce) per la quarta volta premio Ubu miglior attrice proprio per questo lavoro, Simone Marzocchi (tromba), testo di Martinelli.
Successivamente si sposteranno a New York dove, oltre allo spettacolo fedeli d’Amore, porteranno incontri, proiezioni e un laboratorio a tema dantesco a La Mama Theatre, uno dei palchi più importanti per la sperimentazione e l’avanguardia nel teatro contemporaneo internazionale.
Il progetto fedeli d’amore, polittico in sette quadri per Dante Alighieri, verrà presentato negli Stati Uniti con il supporto del Ministero della Cultura e Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, dell’Istituto Italiano di Cultura di New York, ATER Fondazione, Regione Emilia – Romagna/Cultura d’Europa, University of Pennsylvania,Teatro delle Albe/Ravenna Teatro; in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia a Philadelphia e a New York, Com.It.Es, Italian and American Playwrights Project e Casa Italiana Zerilli Marimò NYU.
I due fondatori e direttori artistici del Teatro delle Albe – Ermanna Montanari e Marco Martinelli – hanno ideato il Cantiere Dante, nel 2017, progetto che ha coinvolto migliaia di cittadini e cittadine di Ravenna, ma non solo, accanto agli attori e alle attrici della compagnia.
Un lavoro di scavo e approfondimento intorno a Dante, in occasione dei sette secoli della sua morte, che è stato scandito dalla musica di Luigi Ceccarelli, che si è avvalso delle scene e dei costumi degli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Brera Milano – Scuola di Scenografia e Costume – guidati da Edoardo Sanchi e Paola Giorgi, delle luci di Francesco Catacchio e Fabio Sajiz e del suound design di Marco Olivieri.
Una reale e palpitante “messa in vita” della Commedia dantesca, che si è conclusa nel 2022 (un anno dopo, causa interruzioni pandemiche) con la realizzazione di Paradiso, ogni volta a partire dal luogo simbolo, il tempietto dove il poeta è sepolto a fianco della Basilica di San Francesco, dove si sono celebrati i funerali del sommo poeta nel 1321.
Caratteristica del progetto, forte di una mescolanza tra alto e basso, tra la sacra rappresentazione medievale e il “teatro di massa” di Majakovskij, è quella di calare lo spettatore nei panni di Dante e di rendere protagonista la sostanza corale, insieme spirituale e politica, del teatro.
Da questa creazione sono nati altri progetti nel segno del sommo poeta, tra cui Dante nei cinque continenti, sostenuto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dall’Istituto italiano di Cultura di Buenos Aires e di New York, che ha debuttato nel mese di ottobre al Teatro San Martín/Complejo Teatral di Buenos Aires, uno tra i più importanti e iconici teatri della capitale argentina.
“Le mie più sincere congratulazioni a Marco Martinelli ed Ermanna Montanari per questo importante e meritato riconoscimento che ci riempie di orgoglio e soddisfazione – è il commento del sindaco di Ravenna, Michele De Pascale -. Questo premio coglie l’assoluta straordinarietà dell’esperienza Chiamata Pubblica per La Divina Commedia che ha rappresentato molto più di una bellissima opera teatrale. È stata la dimostrazione concreta di una comunità capace di unire le proprie energie per dare vita a una meravigliosa avventura collettiva di cui ci siamo sentiti tutti e tutte protagonisti. L’arte di Ermanna Montanari e Marco Martinelli ha saputo raccogliere i versi del Poeta per esaltarne il legame con la contemporaneità, in una profonda connessione con lo spirito della Divina Commedia. Ancora una volta il Teatro delle Albe porta il nome di Ravenna nelle eccellenze nazionali e internazionali della produzione teatrale contemporanea”.
“Ravenna Festival, che ha fortemente voluto questo straordinario progetto di Ermanna Montanari e Marco Martinelli, non può che essere molto felice ed orgoglioso per questo ulteriore riconoscimento al ‘Cantiere Dante’– osservano congiuntamente il sovrintendenteAntonio De Rosa e il direttore artisticoFranco Masotti -. Se la Divina Commedia è stata ‘messa in vita’ dal Teatro delle Albe e da tutti coloro che hanno così sapientemente e generosamente collaborato, anche la città stessa è tornata a vivere, nel suo festival, dopo il lungo silenzio provocato dalla pandemia, con un Paradiso tripudiante, luminoso e catartico. Ora Ravenna può dirsi ancora più di prima la città di Dante, la città della Commedia che si è fatta palcoscenico rendendo i suoi cittadini protagonisti di un grande affresco teatrale che ricorderemo a lungo”.
“Marco Martinelli e Ermanna Montanari –scriveGiulio Baffi, presidente ANCT, nella motivazione del Premio – sono i costruttori infaticabili di questa cattedrale dello spirito, sono gli artigiani al servizio della parola del poeta, sono gli architetti che hanno deciso di sfidare il cielo, di erigere questa loro cattedrale nel segno di un’urgenza: ridare corpo alla comunità attraverso la poesia. È infatti la vita, il suo flusso energetico, che Martinelli, Montanari e il Teatro delle Albe vanno cercando, sempre e comunque, con l’obiettivo, da rabdomanti della bellezza, di scoprire il fuoco nascosto di un’umanità che ha la potenzialità di essere connessa all’universale, di darsi per trasformare il mondo, renderlo migliore nell’attenzione dell’altro, nel contatto con l’altro”.
Breve cronologia dei premi ricevuti nel corso delle Chiamate pubbliche:
INFERNO – PURGATORIO – PARADISO (2017 < 2022)
La consegna dei premi della critica, manifestazione con cui l’Associazione nazionale dei critici di teatro segnala ogni anno gli spettacoli, i personaggi e le iniziative di particolare importanza registrate nella stagione precedente, si è tenuta quest’anno nel capoluogo campano lo scorso 14 novembre ed è stata ospitata dal Teatro Pubblico Campano nello storico Teatro Nuovo di Napoli.
Per INFERNO, Marco Martinelli e Ermanna Montanari hanno ricevuto altri prestigiosi riconoscimenti nazionali e internazionali: Premio Ubu 2017 (“miglior progetto curatoriale”); Premio Associazione Nazionale dei Critici di Teatro-ANCT; Lauro Dantesco ad honorem e Premio Culturale della VDIG-Vereinigung Deutsch-Italienischer Kultur-Gesellschaften.
Per fedeli d’amore: Premio Ubu 2018 “miglior attrice” a Ermanna Montanari
Per PURGATORIO al Teatro delle Albe è stato assegnato il PREMIO AWARDS 2019 PER LA CULTURA dall’Ordine dei Dottori e degli Esperti Contabili di Ravenna per avere restituito ai cittadini di Ravenna l’opera del sommo poeta in chiave corale.
In scena il testo Pier a Novembre dello scrittore Paolo Landi
Avranno per titolo Pier a Novembre le due serate dedicate a Pier Vittorio Tondelli in programma l’8 e il 9 novembre al Teatro Rasi alle ore 21:00. Il nome trae spunto dal testo che il giornalista Paolo Landi, amico di Tondelli, ha scritto in occasione del trentesimo anniversario della morte, avvenuto il 16 dicembre 2021.
In quell’occasione Marco Belpoliti, direttore di Doppiozero, chiese a Paolo Landi un ricordo dello scrittore. Landi, amico di Tondelli dal 1982 fino alla sua morte, non era mai intervenuto: decise di farlo, per la prima volta, rilasciando un’intervista a Sky Arte e scrivendone per Doppiozero.
Oltre a un pezzo di diario ritrovato, Landi pubblicò sul magazine online una testimonianza inedita, intitolata Pier a novembre, in cui riferiva di una domenica all’ospedale di Reggio Emilia, dove il suo amico era ricoverato nel reparto infettivi-malati terminali.
Questo racconto si prestava ad essere letto in un podcast e Marco Martinelli e Ermanna Montanari, che lo avevano ricevuto da Marco Belpoliti, decisero di prendersene cura: Alessandro Argnani, Roberto Magnani e Laura Redaelli lo recitarono, Daniele Nasi eseguì le musiche al sax, Marco Olivieri curò la regia del suono.
Il testo, prodotto da Ravenna Teatro/Teatro delle Albe – con la regia di Marco Martinelli, che ne è ideatore insieme a Ermanna Montanari – riprenderà vita alle 21:00 proprio grazie agli attori delle Albe Alessandro Argnani, Roberto Magnani e Laura Redaelli. A seguire Paolo Landi dialogherà con la giornalista Federica Ferruzzi. Magnani, in chiusura, leggerà Autobahn, che conclude il primo libro dello scrittore emiliano, Altri libertini, scritto nel 1980.
Il 9 novembre, sempre alle 21, andranno in replica Pier a Novembre e la lettura di Autobahn.
Ingresso unico 4 €, biglietteria aperta a partire da un’ora prima dello spettacolo.
Posti limitati.
Informazioni e prenotazioni Ravenna Teatro dalle 10:00 alle 18:00, tel. 0544 36239
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