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Goldoni, una lingua pensata per il corpo dell’attore

LA STAGIONE DEI TEATRI 2023-2024

In occasione de La Locandiera, in scena per La Stagione dei Teatri 2023/2024 giovedì 7, venerdì 8, sabato 9 marzo, alle 21:00, e domenica 10, alle 15:30, al Teatro Alighieri, Federica Ferruzzi ha intervistato Sonia Bergamasco.

Con La Locandiera Sonia Bergamasco torna a lavorare con Antonio Latella e porta in scena una Mirandolina che promette di essere molto attuale. Quali sono le sue caratteristiche?

“Latella è un amico degli inizi: abbiamo lavorato insieme a Massimo Castri quando Antonio era ancora in scena come attore, successivamente abbiamo preso strade diverse e ci siamo ritrovati di recente, ovvero tre anni fa, quando mi chiese di interpretare Martha in Chi ha paura di Virginia Woolf. Per me si è trattato di un incontro felicissimo, che desideravo da sempre, con un regista di grandissima sensibilità e valore, che collabora con gli attori dal primo istante e non si stanca mai di restare in ascolto. È un regista forte, che propone visioni altrettanto forti, ma che è capace di mettere al centro il lavoro dell’attore. Un agire che per me è essenziale, emozionante, è quello che a me interessa. La Locandiera di Goldoni rappresenta un ritorno, ci siamo trovati insieme sulla Trilogia della Villeggiatura, di conseguenza tornare a Goldoni con un testo chiave è stata una proposta a cui non potevo rinunciare e ogni replica è una gioia, una scoperta continua”. 

Il cast è ricco, e oltre al regista ritrova anche Ludovico Fededegni, con cui ha lavorato nello spettacolo che è valso ad entrambi il premio Ubu. Ci si immagina un contesto di forte affiatamento, che pensiamo faciliti anche la messa in scena, creando un valore aggiunto…

“La scelta degli attori, il casting, è anche questa un’arte che Antonio conosce bene: le sue scelte sono sempre dettate da qualità non solo artistiche, ma anche umane, che rappresentano il valore aggiunto. Quando c’è l’incontro, si sente. Ludovico era un compagno di lavoro già dallo spettacolo precedente, era l’unico con cui ero già stata in scena. Siamo in otto e non avevo mai affiancato nessuno di loro, anche se conoscevo benissimo Giovanni Franzoni. Per me continua ad essere un bellissimo incontro, aspetto non scontato”.

Qual è l’accoglienza riservata finora dal pubblico alla Locandiera?

“Abbiamo avuto la grandissima soddisfazione di aver visto teatri strapieni, con moltissimi giovani, anche perché La Locandiera è il fulcro del sistema scolastico, ma non è detto che gli studenti vengano a teatro di sera. Anche a Bologna abbiamo ricevuto una splendida accoglienza, soprattutto da parte di molti giovani, e allo Strehler abbiamo avuto il teatro esaurito fin dal primo giorno. L’allestimento è molto contemporaneo, Annelisa Zaccheria e Graziella Pepe sono collaboratrici storiche di Antonio, così come Franco Visioli. Insieme contribuiscono a creare uno spazio molto bello, ma anche molto impegnativo, che l’attore disegna di scena in scena. Se però i costumi sono molto contemporanei, la lingua di Goldoni viene rispettata in toto: è una lingua fisica pensata per il corpo dell’attore”.

Ora la porta a Ravenna, dove lei sarà impegnata anche come docente del Corso di alta formazione a Malagola con un seminario dal titolo ‘La voce immaginaria’. La voce, per un attore, o un’attrice, è fondamentale: cosa dice, di noi ?

“Per me dice tutto, nel senso che la voce di un essere umano che si manifesta dice di questa creatura quello che vuole dire, ma anche quello che vorrebbe tacere. La voce è corpo intero di un essere umano, nell’attore è strumento fisico, denso, un elemento plasmabile sul quale lavorare e che può produrre cortocircuiti e scoperte. ‘La voce immaginaria’ è anche indicazione di un possibile percorso, perché l’immaginazione è un’arma creativa, forse l’arma creativa per eccellenza che abbiamo a disposizione e anche la vocalità entra in questa direzione”.

Concorso Art Bonus: Malagola candidata

MALAGOLA è tra i 400 partecipanti dell’8^edizione del Concorso Art Bonus 2024, organizzato dal Ministero della Cultura, ALES Spa e Promo PA Fondazione – LuBec per offrire visibilità e riconoscimento agli enti promotori di raccolte Art Bonus e ai loro donatori.

Il voto permetterà di mettere ancor più in luce le attività del centro di ricerca vocale e sonora ravennate, un unicum in Italia e dal respiro internazionale, che ha la sua radice nel lavoro pluripremiato e quarantennale di Ermanna Montanari (otto volte premio Ubu, Premio Duse, Golden Laurel, Premio Lo straniero “dedicato alla memoria di Carmelo Bene”) sulla poetica della voce, nello studio delle forme sceniche ibride dello studioso e docente dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna Enrico Pitozzi e nel loro dialogo ultradecennale.

C’è tempo per votare fino al 1° marzo e basta un click:

Malagola – Art Bonus

 

L’obiettivo del concorso è anche quello di far conoscere questa modalità di sovvenzionare la cultura, le cui donazioni godono di un beneficio fiscale del 65%. 

Aperte le candidature per il corso “Sound Design nelle performing arts” a Malagola

È aperto fino al 22 febbraio il bando per candidarsi al corso di formazione permanente gratuito dal titolo Sound Design nelle performing arts diretto da Ermanna Montanari e Enrico Pitozzi con il sound designer Marco Olivieri e il light designer e direttore tecnico Luca Pagliano.

MALAGOLA – ideato e diretto da Ermanna Montanari, co-fondatrice e direzione artistica delle Albe, e dallo studioso e docente dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Enrico Pitozzi – è nato nell’ottobre del 2021 e raccoglie attività dal respiro internazionale collegate tra loro: la scuola, archivi sonori e audiovisivi tra i quali l’Archivio Demetrio Stratos, il Collegio Superiore di Estetica della Scena che promuove partnership editoriali, incontri, seminari, performance, concerti.

Il corso di formazione permanente Sound Design nelle performing arts – gratuito e dedicato a 13 studenti – mira a consolidare e/o riqualificare figure professionali che gravitano a diverso titolo intorno alle competenze connesse al sound design negli ambiti di produzione artistica, dalle arti performative alle installazioni, dai live set a quelli museali e radiofonici, così da delineare figure di alto profilo tecnico, realizzatori di progetti artistici fondati sulla spazializzazione, modellizzazione e registrazione-documentazione del suono. È pensato in sinergia con il progetto di alta formazione artistica, al fine di creare una filiera di competenze sia artistiche che tecniche nelle attività del centro.

Tra i docenti dei 3 moduli in cui si articola il corso, insieme ai direttori artistici Montanari e Pitozzi, al sound designer Marco Olivieri e al light designer e direttore tecnico Luca Pagliano, ci saranno diverse figure di primo piano che hanno elaborato sia strumenti che prospettive metodologiche di lavoro sul suono e la sua diffusione in spazi architettonicamente diversi, senza dimenticare l’incontro con artiste/i che hanno impiegato questi sistemi nella realizzazione delle loro opere, come: Nicola Prodi, Simone Corelli, Hubert Westkemper, Luigi Agostini, Massimo Carli, Robin Rimbaud aka Scanner.

La Scuola di vocalità è segnata dal tratto del disegnatore Stefano Ricci, che ha composto il logo e i materiali, insieme al progetto poetico per i social di Malagola di Marco Sciotto, studioso e responsabile degli archivi.

Tra i partner promotori a livello regionale, nazionale e internazionale che aderiscono al progetto: Fondazione Ravenna Manifestazioni-Ravenna Festival, Consorzio Digitalia, ERT- Emilia Romagna Teatro, Fondazione I Teatri, Istituto Superiore di Studi Musicali G. Verdi, Santarcangelo dei Teatri – Santarcangelo Festival, BH Audio, Tempi Tecnici Società Cooperativa, Robin Rimbaud Art Foundation.

 

SOUND DESIGN NELLE PERFORMING ARTS

corso di formazione permanente per 13 studenti
Ravenna | da aprile a maggio 2024
150 ore complessive: 100 ore di lezioni in aula, 50 ore di “Project Work”

Requisiti di accesso:

  • abbiano residenza o domicilio sul territorio della Regione Emilia-Romagna;
  • siano dotati di titolo di formazione secondaria;
  • abbiano pregresse conoscenze, competenze ed esperienze professionali inerenti all’utilizzo e alla gestione di sistemi audio professionali (nell’ambito di teatro, cinema,danza, musica, multimedia, ecc.) acquisite attraverso percorsi formativi formali di formazione terziaria coerenti ed esperienze professionali testate;
  • abbiano comprovate competenze ed esperienze nei settori musicali (musica strumentale, elettronica ed elettroacustica) e conoscenza delle principali tecnologie applicate alla spazializzazione e ai sistemi di modellizzazione del suono.

Documenti:

scarica il comunicato stampa
scarica il bando per presentare la candidatura
scarica la scheda di iscrizione

Scadenze:

scadenza invio candidature 22 febbraio 2024
a info@malagola.eu | +39 348 1382632 (lun-ven 9-13 e 14-18)
info Fb/Ig @MalagolaRavenna | info@malagola.eu

 

Al termine sarà rilasciato un attestato di frequenza

 

Malagola fa parte delle attività di formazione teorico-pratiche avviate dal Centro di produzione ed Ente di formazione Teatro delle Albe/Ravenna Teatro.

Operazione Rif. PA 2023-20219/RER approvata con DGR n. 2096 del 04/12/2023 e cofinanziata con risorse del FSE+ 2021-2027 e della Regione Emilia-Romagna

Aperte le candidature per il nuovo corso di Alta formazione 2024 MALAGOLA – Scuola di Vocalità

𝗜𝗟 𝗕𝗔𝗡𝗗𝗢 𝗗𝗘𝗟 𝗡𝗨𝗢𝗩𝗢 𝗖𝗢𝗥𝗦𝗢 𝗗𝗜 𝗔𝗟𝗧𝗔 𝗙𝗢𝗥𝗠𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗗𝗜 𝗠𝗔𝗟𝗔𝗚𝗢𝗟𝗔 (𝗖𝗛𝗘 𝗦𝗜 𝗦𝗩𝗜𝗟𝗨𝗣𝗣𝗘𝗥𝗔̀ 𝗗𝗔 𝗠𝗔𝗥𝗭𝗢 𝗔 𝗠𝗔𝗚𝗚𝗜𝗢), 𝗔𝗣𝗘𝗥𝗧𝗢 𝗙𝗜𝗡𝗢 𝗔𝗟 𝟯𝟭 𝗚𝗘𝗡𝗡𝗔𝗜𝗢

È aperto fino al 31 gennaio il bando per candidarsi al nuovo corso  di alta formazione di MALAGOLA Scuola di Vocalità e Centro di ricerca vocale e sonora di Ravenna, diretto da Ermanna Montanari, co-fondatrice e direzione artistica del Teatro delle Albe/Ravenna Teatro, e Enrico Pitozzi, studioso e docente dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna.

Il corso di alta formazione Estetiche e tecniche della ricerca vocale e sonora – gratuito e dedicato a 15 studenti – ha l’obiettivo di preparare e consolidare professionalmente figure che gravitano a diverso titolo nell’ambito della creazione artistica multidisciplinare, rafforzando competenze che vanno dalle arti della scena (performer, cantanti, attori/attrici e/o strumentisti/e), alla realizzazione di installazioni audiovisive e/o alla produzione multimediale (radiofonia, audioguide, audiolibri, ecc.), la cui pratica è indirizzata ad esplorare la voce e le sue interazioni con il suono e la musica elettroacustica ed elettronica.

Tra i docenti dei 5 moduli in cui si articola il corso, insieme ai direttori artistici Montanari e Pitozzi, ci saranno figure di primo piano della sperimentazione vocale e sonora nazionale e internazionale, della ricerca estetica e della foniatria, come Lucia Amara, François Bonnet, Sonia Bergamasco, Claron McFadden, Mirella Mastronardi, Diego Schiavo, Robin Rimbaud ‘aka’ Scanner, Franco Fussi, Silvia Magnani, Francesca Proia, Patrizia Cuoco. La direzione organizzativa del progetto è di Silvia Pagliano, la direzione tecnica di Luca Pagliano.

La Scuola di vocalità è segnata dal tratto del disegnatore Stefano Ricci, che ha composto il logo e i materiali, insieme al progetto poetico per i social di Malagola di Marco Sciotto, studioso e responsabile degli archivi.

Tra i partner promotori a livello regionale, nazionale e internazionale che aderiscono al progetto si segnalano: Fondazione Ravenna Manifestazioni-Ravenna Festival, ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione, Fondazione I Teatri, Ater Fondazione, Fondazione Flaminia, Mar – Museo d’Arte della Città di Ravenna, Istituto Superiore di Studi Musicali G. Verdi, Istituzione Biblioteca Classense, Santarcangelo dei Teatri – Santarcangelo Festival, L’arboreto – Teatro Dimora Mondaino, Start Cinema, BH Audio, Italian and American Playwrights project-Umanism LLC- Martin E. Segal Theatre Center, Robin Rimbaud Art Foundation.

scarica il comunicato stampa
scarica il bando per presentare la candidatura
scarica la scheda di iscrizione

scadenza invio candidature 31 gennaio 2024
a info@malagola.eu | +39 348 1382632 (lun-ven 9-13 e 14-18)
info Fb/Ig @MalagolaRavenna | info@malagola.eu

 

MALAGOLA Estetiche e tecniche della ricerca vocale e sonora

corso di Alta formazione gratuito per 15 studenti
Ravenna | da marzo a maggio 2024
440 ore complessive: 340 ore di lezioni in aula, 100 ore di “Project Work”

Requisiti di accesso:

-dai diciotto anni di età;
-residenza o domicilio in Emilia-Romagna;
-titolo di formazione secondaria quinquennale, laurea triennale, magistrale o equipollenti;
-pregresse conoscenze, competenze ed esperienze -almeno triennali- nell’area professionale dello spettacolo acquisite attraverso percorsi formativi formali ed esperienze professionali testate, supportate dall’invio di materiale multimediale;
-comprovate competenze ed esperienze -almeno triennali- nell’ambito della musica strumentale, elettronica ed elettroacustica supportate dall’invio di materiale multimediale.

Al termine sarà rilasciato un attestato di frequenza

 

Malagola fa parte delle attività di formazione teorico-pratiche avviate dal Centro di produzione ed Ente di formazione Teatro delle Albe/Ravenna Teatro.

Operazione Rif. PA 2023-20219/RER approvata con DGR n. 2096 del 04/12/2023 e cofinanziata con risorse del FSE+ 2021-2027 e della Regione Emilia-Romagna

Collegio Superiore di Estetica della Scena «Malagola»

MALAGOLA

Le forme dell’ascolto

a cura di Enrico Pitozzi e Ermanna Montanari

Ogni possibilità di futuro dimora nella qualità dell’ascolto. Da questo adagio prendono avvio le attività del Collegio Superiore di Estetica Malagola dedicate ai seminari. La parola «futuro» risuona qui in modo essenzialmente diverso da come oggi viene impiegata. Esso non indica un domani ipotetico, disposto nella mera successione del tempo. Implica invece un affondo in cui il tempo retrocede per toccare qualcosa che accade prima di ogni possibile inizio, là dove le cose discretamente dimorano nel loro cominciamento. La voce con cui questo «futuro» ci parla chiede dunque di essere custodita e ascoltata. Questi seminari sono lo spazio in cui dimorano le voci e i suoni del mondo: essi stanno li, pazienti e sempre presenti, in attesa di essere nuovamente compresi in un ascolto che li sappia intendere.

Presentata “La Stagione dei Teatri 2023-2024”

Il 2 novembre si apre ufficialmente La Stagione dei Teatri 2023/2024

 

Un prologo composto da quattro appuntamenti coprirà l’intero mese di ottobre; da quello successivo l’inaugurazione di una stagione ricca, che propone classici rivisitati da registi di fama e spettacoli ispirati a testi che nascono da generi letterari diversi tra loro

L’autunno porta con sè la voglia di tornare in teatro e La Stagione dei Teatri è pronta con nuovi titoli e nuove suggestioni. Organizzato da Ravenna Teatro – centro di produzione teatrale riconosciuto dal Ministero della Cultura quale primo centro in Italia per qualità artistica – insieme al Comune di Ravenna, il cartellone della nuova stagione offre classici rivisitati da registi di fama e spettacoli ispirati a testi che nascono da generi letterari diversi; brani che aprono a profonde riflessioni sull’oggi e che pongono interrogativi mai risolti. Come di consueto, saranno i due teatri della città, Teatro Rasi e Teatro Alighieri, ad accogliere la Stagione che si articolerà tra novembre e aprile.

LE PRESENTAZIONI ITINERANTI

Come lo scorso anno, continuano le presentazioni itineranti: studi professionali, dipartimenti universitari, sedi di associazioni, scuole, case di privati e centri di aggregazione dal cuore della città alla periferia ospiteranno, fino a fine ottobre, il racconto degli spettacoli in cartellone (clicca qui per il calendario aggiornato).

IL PROLOGO A OTTOBRE

Novità di quest’anno sarà un prologo che occuperà l’intero mese di ottobre con quattro appuntamenti al Teatro Rasi che vedranno protagonisti le Albe con Laura Redaelli (2-8 ottobre) e il suo omaggio in forma di studio alla poeta Antonia Pozzi, Per troppa luce; VajontS 23, ideato da Marco Paolini con il contributo di Marco Martinelli, che andrà in scena in oltre centro teatri italiani in simultanea lunedì 9 ottobre (a Ravenna l’appuntamento sarà al Rasi alle 21:00 e sarà diretto dallo stesso Martinelli); Fiorenza Menni, martedì 24 ottobre, con Leggere Franco Quadri e Occam Océan con Silvia Tarozzi e Enrico Malatesta venerdì 27 ottobre in stretta relazione al percorso intrapreso da Malagola.

LA STAGIONE

Fino al 25 ottobre sarà possibile abbonarsi alla Stagione: l’abbonamento prevede sei spettacoli fissi e due a scelta.

I sei spettacoli fissi, programmati al Teatro Alighieri, sono: Uomo e galantuomo, primo testo in tre atti di Eduardo De Filippo, scritto a soli ventidue anni, interpretato da Geppy Gleijeses, allievo del Maestro e da lui autorizzato a portare in scena le sue opere; Kohlhaas, in cui Marco Baliani racconta la storia di un sopruso che, non risolto attraverso le vie del diritto, alimenta una spirale di violenze sempre più incontrollabili in nome di un ideale di giustizia naturale e terrena; Trappola per topi, un classico della letteratura teatrale, scritto dalla regina del giallo per antonomasia, Agata Christie, viene portato in scena attraverso una rilettura di cui è protagonista l’attore Ettore Bassi; Anna Della Rosa e Valter Malosti vestiranno invece i panni dei due straripanti protagonisti della grande tragedia scritta da William Shakespeare tra il 1607 e il 1608, Antonio e Cleopatra. Nata dalla penna, insieme forte e delicata, di Viola Ardone, Oliva Denaro è la protagonista che dà il nome al libro da cui nasce lo spettacolo e che vede sul palco Ambra Angiolini; La Locandiera, di Antonio Latella con Sonia Bergamasco, porrà infine l’accento sulla straordinaria attualità del primo testo italiano in cui è protagonista una donna.

Nella rosa dei titoli che compongono gli spettacoli a scelta, compaiono invece Alessandro. Un canto per la vita e le opere di Alessandro Leogrande, omaggio del Teatro Koreja allo scrittore e giornalista tarantino impegnato nella difesa dei diritti dei migranti e nelle battaglie in favore degli ultimi della Terra; la trilogia del Teatro delle Albe che rende omaggio ai maestri di Marco Martinelli e Ermanna Montanari: Pasolinacci e Pasolini, quattro movimenti di ascolto; A te come te. Scritti giornalistici di Giovanni Testori e 5 fotogrammi per Bernardo Bertolucci. La buca è invece il titolo del nuovo spettacolo di Nerval Teatro – realtà orientata a indagare il ruolo sociale e relazionale dell’arte – ispirato all’opera di Samuel Beckett, mentre Étoile è frutto dell’incontro tra una drammaturga in grado di abbandonare le parole e agire sui gesti (Rita Frongia), e un attore capace nel mettere in campo la sua storia e il suo sapere tecnico attraverso il corpo (Stefano Vercelli).Terzo Reich di Romeo Castellucci / Societas  è un’installazione audiovisiva basata sulla rappresentazione spettrale di tutti i nomi. I sostantivi del vocabolario italiano vengono proiettati a uno a uno con una velocità commisurata alla capacità retinica di trattenere una parola che appare nel baleno di un ventesimo di secondo. La Faglia è il racconto dell’ostinazione di due uomini deputati a tappare i buchi di un mondo in declino nato dalla penna dell’autrice francese Adèle Gascuel che, con ironia, ripercorre la logica di pensiero dell’Occidente moderno. In 7 contro Tebe la tragedia di Eschilo viene rivisitata da I sacchi di sabbia in chiave comica miscelando alto e basso senza soluzione di continuità. Marco Baliani torna come protagonista di Una notte sbagliata, titolo che pone una profonda riflessione sull’abuso di potere anche in rapporto alla vicenda legata a Stefano Cucchi, mentre in Barabba la regista Teresa Ludovico porta alla ribalta un testo inedito del 2010 di Antonio Tarantino, che spaziano dal sacro al profano. Divertenti e terribili, anarchici e surreali, Flavia Mastrella e Antonio Rezza giocheranno alla vita come in un ideogramma nello spettacolo 7-14-21-28, “in cui volumi triangolari diretti verso l’alto coesistono con linee orizzontali, ma in verticale si muove solo l’uomo”. Il figlio della tempesta. Musiche, parole e immagini dalla Fortezza è la nuova edizione del concerto-spettacolo diretto da Armando Punzo e dedicato alla Compagnia di detenuti-attori, fondata dal regista napoletano nel 1988 all’interno del carcere di Volterra. In Balasso fa Ruzante Natalino Balasso propone una comicità vitale, ma allo stesso tempo amara, pervasa da un dirompente realismo espressivo. Un mondo di villani dove la peste va e viene e dove il tragico e il comico si fondono in maniera inscindibile. Con Sole e Baleno  il racconto si ispira, in modo libero, ad una storia realmente accaduta in Italia negli anni Novanta del ‘900, quella di due giovani uniti da un amore assoluto – e dal loro idealismo – che si scontrano con una società che prima reprime e uccide, poi riflette. L’artista sonora e musicista Agnese Banti sarà protagonista di Speaking Cables, dispositivo coreografico per voce, cavi e altoparlanti con cui porterà in scena la propria voce per scucire e ricucire lo spazio attraverso il suono spazializzato che si svela sulla scena. In Le vacanze Alessandro Berti racconta invece di un mondo appena futuro, in cui due adolescenti, dopo l’esame di maturità, si interrogano sui cambiamenti climatici. Con Diario di Pinocchio 20202065 Roberto Corradino propone infine un’iniziazione collettiva di cui il pubblico diventa inconsapevole protagonista e testimone. Una cerimonia genealogica che prova a raccontare la biografia culturale, il modello identitario, la storia personale della nostra nazione sullo sfondo della Grande Storia.

A completare l’offerta, due eventi speciali: Edipo. Una fiaba di magia, di Chiara Guidi, co-fondatrice della Socìetas Raffaello Sanzio, oggi Socìetas, che da anni elabora una specifica concezione di teatro infantile e che sarà in scena giovedì 11 aprile al Teatro Rasi, e Santa Giovanna dei Macelli, di Teatro Nazionale e ErosAntEros, evento speciale in collaborazione con POLIS Teatro Festival in programma all’Alighieri il 24 aprile.

“Abbiamo la necessità – sottolineano Marcella Nonni e Alessandro Argnani, co-direttori di Ravenna Teatro – di tornare all’ascolto e di metterci in connessione con chi ci ha preceduto e con chi, oggi, ha cose da dire. Questa Stagione si sviluppa tra pilastri della tradizione, come Eschilo e De Filippo, e giovani autrici contemporanee, come Adele Gasquel e Viola Ardone, e si sofferma su temi fortemente attuali, quali i mutamenti climatici e ambientali”.

“Si torna a teatro – osserva l’assessore alla Cultura del Comune di Ravenna, Fabio Sbaraglia – grazie al sapiente lavoro e alla contagiosa passione con cui Ravenna Teatro, negli anni, ha saputo radicare i linguaggi teatrali nella vita quotidiana della nostra città. In virtù di questo lungo lavoro di semina – che si è nutrito di incontri, di laboratori della non-scuola, di Chiamate Pubbliche e di confronti serrati – i luoghi di spettacolo sono diventati spazio pubblico nel senso più alto del termine. Spazi di condivisione e di crescita in cui ritrovare compagnie e artisti, ormai diventati familiari, insieme a nuove proposte filtrate dall’esperienza di una direzione artistica sempre alla ricerca di stimoli nuovi. Incontri che si trasformano in strumenti di lettura del presente e che ci proiettano in un futuro sempre più prossimo anche grazie alla scelta di temi quali i grandi mutamenti climatici e ambientali. E rimanendo in tema di ambiente – conclude l’assessore – anche quest’anno prosegue un’opportunità preziosa sotto molteplici aspetti, ovvero la possibilità, per abbonati e abbonate, di poter usufruire di un servizio di trasporto gratuito verso il teatro con successivo rientro. Una modalità che rappresenta un unicum sul nostro territorio, occasione utile per adolescenti e anziani”.

IN VIAGGIO VERSO IL TEATRO

Anche quest’anno Ravenna Teatro torna ad offrire ai residenti delle Circoscrizioni Nord e Sud del comune di Ravenna e a quelli del comune di Alfonsine l’opportunità di recarsi a teatro usufruendo di un servizio di trasporto gratuito. Si tratta di un servizio molto caro al pubblico di ogni età, dai giovani agli anziani, che permette di spostarsi gratuitamente in orario serale e di essere riaccompagnati al termine dello spettacolo (abbonamento più servizio di trasporto 146 euro / under 26 50 euro).
Grande attenzione continua infine ad essere riservata anche a chi ha meno di 26 anni, che potrà usufruire di abbonamenti a prezzi popolari.

CONCORSO PER LE SCUOLE

Dopo il successo dello scorso anno, tornerà il consueto concorso rivolto alle scuole. La proposta è quella di recensire uno o più spettacoli in calendario attraverso linguaggi congeniali ad alunni e alunne (dalla creazione di un testo scritto alla realizzazione di un video). Una giuria qualificata assegnerà il primo premio alla classe vincitrice, che avrà la possibilità di partecipare ad un viaggio alla scoperta di realtà italiane che presentano percorsi simili a quelli di Ravenna Teatro. Questo aspetto si legherà al progetto In viaggio con Ravenna Teatro – progetto alla scoperta di realtà che condividono valori simili a quelli di questo centro di produzione – e che quest’anno porterà a visitare Pompei, nell’ambito del progetto dedicato ad Aristofane dal titolo Sogno di volare prodotto da Ravenna Festival, Parco Archeologico di Pompei e diretto da Marco Martinelli.

IL TEATRO FA CENTRO

Anche quest’anno prosegue l’iniziativa Il teatro fa centro, nata dalla collaborazione con Reclam – editore della rivista Palcoscenico e del settimanale Ravenna&Dintorni – per creare una serie di momenti di scambio e confronto con il teatro, ma fuori dal teatro. In occasione di diversi spettacoli della Stagione, alcuni negozi del centro ospiteranno incontri di approfondimento con i condirettori di Ravenna Teatro, Alessandro Argnani e Marcella Nonni, e alcuni protagonisti della Stagione. Bar, caffè, negozi, ristoranti trovano così un nuovo modo per interpretare la loro vocazione originaria di luoghi di svago, ma anche di promozione della cultura, del pensiero, del progresso di un’intera comunità. Lo scorso anno sono stati protagonisti Marchegiani Arte Orafa di Maria Marchegiani in via Matteotti 11, dove sono intervenuti gli attori Giacomo Poretti e Daniela Cristofori, Forlini Optical di Gianni Forlini, in via Cairoli 17/A, dove è stato presente l’attore Claudio Casadio, Vittoria Grassi Parrucchieri, in via Mazzini 37, con Chiara Lagani, e il Mercato Coperto di Ravenna, in piazza Andrea Costa 6, dove hanno portato la loro testimonianza Luigi Dadina e Davide Reviati.

COLLABORAZIONI

La rassegna è organizzata con il supporto di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Ravenna, Coop Alleanza 3.0, Fondazione del Monte di Bologna e di Ravenna, Assicoop Unipol Sai, Cna, Reclam, Bcc Ravennate, Forlivese e Imolese.
Media Partner: Il Resto del Carlino, Corriere Romagna, Ravenna Notizie, Setteserequi, Ravenna Web Tv, Pubblisole, Ravenna24ore, Ravenna e Dintorni.

Numerose le collaborazioni che proseguono anche quest’anno su fronti diversi: nell’ambito della formazione si rinsalda il rapporto con Fondazione Flaminia e crescono i progetti costruiti insieme al MAR, museo d’arte della città di Ravenna, all’istituto superiore di studi musicali Giuseppe Verdi e all’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Sempre in ambito cittadino continuano le collaborazioni con associazioni di categoria e di volontariato, come nel caso di Avis, e con realtà private quali ad esempio Fondazione Sabe o il ristorante Il Passatore.
Si ringraziano inoltre Cometa, Nuova OLP e Romagna Acque.

BIGLIETTERIA

Platea e palco I, II e III ordine Teatro Alighieri, I settore Teatro Rasi
intero 165 € | ridotto* 146 € | under26 50 €
Ti presento i miei (under20+genitore) 167 €

Galleria e palco IV ordine Teatro Alighieri, II settore Teatro Rasi
intero 113 € | ridotto* 103 € | under26 40 €
Ti presento i miei (under20+genitore) 122 €

Loggione Teatro Alighieri, II settore Teatro Rasi
intero 55 € | under26 38 €

BIGLIETTI

I biglietti saranno in vendita da sabato 28 ottobre presso la biglietteria del Teatro Alighieri; telefonicamente con carta di credito o Satispay; su ravennateatro.com; presso le agenzie de La Cassa di Ravenna Spa e Iat Ravenna. Il servizio di prevendita comporta la maggiorazione del 10% sul prezzo del biglietto. I biglietti per gli spettacoli inseriti in Prologo e in Eventi speciali sono in vendita dal 18 settembre. Prezzi e modalità di acquisto su ravennateatro.com

Teatro Alighieri
Platea e palco I, II e III ordine
intero 26 € | ridotto* 22 € | under26 10 €

Galleria e palco IV ordine
intero 18 € | ridotto* 16 € | under26 10 €

Loggione
intero 9,00 € | under26 6 €

Per Oliva Denaro
Platea e palco I, II e III ordine
ingresso unico 40 €

Galleria e palco IV ordine
ingresso unico 35 €

Loggione
ingresso unico 20 €

Teatro Rasi
Settore unico
intero 18 € | ridotto* 16 € | under26 10 €

*Cral aziendali, gruppi organizzati, docenti, oltre i 65 anni, TCI Touring Club Italiano, soci Coop Adriatica, Esp Club Card, soci Credito Cooperativo, Arci, Ali Intesa Sanpaolo, Avis, Amici di RavennAntica, soci Capit, Assicoop, Cna, Coldiretti, Confcooperative, Legacoop, Stadera, Unipol e Euro Company.
Tutte le informazioni sui vantaggi e le promozioni per gli abbonati, Cral aziendali, gruppi organizzati e gruppi scolastici, Ti presento i miei e il servizio di trasporto gratuito per gli spettatori del forese e di Alfonsine sono pubblicate su ravennateatro.com

LUOGHI E ORARI BIGLIETTERIE

Teatro Alighieri via Mariani 2 Ravenna tel. 0544 249244 aperta tutti i feriali dalle 10:00 alle 13:00, giovedì anche dalle 16:00 alle 18:00 e da un’ora prima di ogni evento.
Teatro Rasi via di Roma 39 Ravenna tel. 0544 30227 aperta il giovedì dalle 16:00 alle 18:00 e da un’ora prima di ogni evento.

INFORMAZIONI E CONTATTI

Ravenna Teatro | Centro di Produzione Teatrale 
via di Roma 39 Ravenna
Uffici aperti al pubblico da lunedì a venerdì dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00 tel. 0544 36239
info@ravennateatro.com
biglietteria@ravennateatro.com

Malagola vince il Premio Radicondoli

Ermanna Montanari e Enrico Pitozzi hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento per il Centro internazionale di ricerca vocale e sonora da loro diretto e fondato a Ravenna nel 2021

 

Domenica 23 luglio Ermanna Montanari, fondatrice e direzione artistica Teatro delle Albe, e Enrico Pitozzi, studioso e docente dell’Università di Bologna, hanno ricevuto il prestigioso premio Radicondoli per il progetto Malagola.

Ideato e diretto da Montanari e Pitozzi, Malagola è il Centro internazionale di ricerca vocale e sonora che sviluppa a Palazzo Malagola – in forte relazione con il Teatro Rasi –  attività di ampio respiro tra loro connesse: una scuola di vocalità e di studi sul suono, archivi sonori e audiovisivi, il “Collegio Superiore di Estetica della Scena” che promuove partnership editoriali, incontri, seminari, performance, concerti.

Il Premio Radicondoli per il teatro – che si aggiunge al premio speciale Ubu ricevuto a dicembre scorso – indetto dal Festival di Radicondoli, Radicondoli Arte, Comune di Radicondoli, con il patrocinio dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, ha visto in giuria i critici teatrali Sandro Avanzo, Rossella Battisti, Claudia Cannella, Enrico Marcotti, Valeria Ottolenghi e Elena Lamberti.
Il Premio, giunto alla quattordicesima edizione, sottolinea ogni anno – attraverso segnalazioni dalla base del mondo teatrale, artisti e operatori del settore – un maestro del teatro, e, alternativamente, un progetto creativo e un critico teatrale emergente.
Questa la motivazione al Premio per il progetto Malagola:
“Voce naturale, voce microfonata, spettacolo live sul palco, spettacolo in digitale, unplugged, microfono gelato, microfono ad archetto, microfono wireless, microfono dinamico: vocaboli che nell’ultimo decennio sono entrati di prepotenza nel lessico corrente del teatro. Perché stiamo vivendo un teatro in fase di trasformazione che sempre più si va tecnologizzando nelle forme e nelle strutture, un teatro che ha sempre più necessità di interpreti coscienti delle potenzialità messe a disposizione dalla tecnica. Non più solo la consapevolezza della propria corporalità, del senso dei movimenti nello spazio scenico, delle intonazioni, delle espressioni. L’interprete d’oggi deve comprendere come porre in relazione i talenti e le risorse di cui la natura l’ha dotato con una tecnologia nuova, dalle mille valenze e dai mille sviluppi che vanno a sommarsi e a interferire con le sue capacità e le funzioni espressive. L’interprete d’oggi non trova però molte scuole a cui attingere esperienze al riguardo. Il progetto Malagola, Scuola di vocalità e Centro internazionale di studi sulla voce, avviato a Ravenna e guidato da Ermanna Montanari e Enrico Pitozzi, si pone all’avanguardia in questo percorso e, partendo dalla propria esperienza e dall’idea che ‘tutto è suono’, inizia a formare oggi l’attore del futuro. Importante diventa dunque segnalare in questo preciso momento storico l’attività che si svolge oggi in Romagna con l’apporto di maestri e teorici come Mariangela Gualtieri. Anche dalle esperienze vocali sperimentate da Demetrio Stratos, Carmelo Bene, Leo De Berardinis, Maria Callas o Janis Joplin e analizzate a fondo nel Centro di Ricerca Malagola, potrà nascere l’interprete teatrale di domani, cosciente del rapporto tra l’emissione della propria voce e il suono percepito dallo spettatore/uditore. Con probabili errori e vicoli ciechi, ma anche con sicure scoperte e fruttuose pratiche da inventare e sperimentare insieme – docenti e discenti – tutti da seguire e tenere sotto osservazione nella loro evoluzione”.

ICONOGRAPHICA – incontri e proiezioni

Lunedì 17 aprile, al Teatro Rasi, prenderà avvio Iconographica, ciclo di proiezioni e di incontri nel segno della commistione e dell’ibridazione che nasce dalla collaborazione tra Master «IKONA. Produzione, curatela digitale e valorizzazione del patrimonio audiovisivo dello spettacolo dal vivo» – Università di BolognaMAR Museo d’Arte della Città di Ravenna e Cantiere MALAGOLATeatro delle Albe/Ravenna Teatro.

L’incontro tra autori differenti (da Alexander Sokurov a Pier Paolo Pasolini, passando per Marco Martinelli, Elisabetta Sgarbi, Giulio Boato, Studio Azzurro, Catherine Maximoff ed Elisabeth Coronel), ha generato un convergere di sguardi e linguaggi diversi (dal cinema alla fotografia, dal teatro alla danza, dall’archivio alla videoarte), un intreccio tra vari spazi ravennati (come il Teatro Rasi, il Teatro Alighieri e il Mar) e, infine, l’incrociarsi di due progetti differenti – che hanno nella città di Ravenna e nella multidisciplinarietà i principali fuochi comuni – come il Cantiere MALAGOLATeatro delle Albe/Ravenna Teatro e il Master «IKONA. Produzione, curatela digitale e valorizzazione del patrimonio audiovisivo dello spettacolo dal vivo» – Università di Bologna, diretto da Enrico Pitozzi.

Questo il calendario degli appuntamenti:

Lunedì 17 Aprile, ore 20:30 | Teatro Rasi
Fairytale. Una fiaba (Skazka, Russia/Belgio/Estonia, 2022, 78 min.)* di Aleksandr Sokurov
dopo la proiezione, Aleksandr Sokurov (in collegamento online da Mosca) sarà in dialogo pubblico con Matteo Marelli e Aliona Shumakova che coordina e cura anche la traduzione

Domenica 30 Aprile, ore 20:30 | Teatro Rasi
Nino Migliori. Viaggio intorno alla mia stanza (Italia, 2022, 42 min.)* di Elisabetta Sgarbi
introduce Ermanna Montanari
dopo la proiezione, Elisabetta Sgarbi, Eugenio Lio e Nino Migliori saranno in dialogo con Aliona Shumakova

Giovedì 4 Maggio, ore 15:30| MAR Museo d’Arte della Città di Ravenna
Shiro Takatani. Between nature and technology (Francia, 2019, 55 min.)** di Giulio Boato
dopo la proiezione, Giulio Boato (in collegamento online) sarà in dialogo con Enrico Pitozzi

Martedì 9 Maggio, ore 20:30 | Teatro Alighieri
Che cosa sono le nuvole? (episodio dal film Capriccio all’italiana, Italia, 1968, 22 min.)* di Pier Paolo Pasolini
dopo la proiezione, Chiamata Pubblica di Ermanna Montanari e Marco Martinelli per Don Chisciotte con i cittadini

Giovedì 11 Maggio, ore 15:30| MAR Museo d’Arte della Città di Ravenna
Wayne McGregor. Going Somewhere (Francia, 2010, 80 min.)** di Catherine Maximoff
dopo la proiezione, Catherine Maximoff sarà in dialogo con Enrico Pitozzi

Giovedì 1 Giugno, ore 15:30| MAR Museo d’Arte della Città di Ravenna
Antologia. Materiali 2008-2023** (Italia, 2023, 60 min.) di Studio Azzurro
dopo la proiezione, Fabio Cirifino sarà in dialogo con Enrico Pitozzi

Giovedì 8 Giugno, ore 20:30 | Teatro Rasi
Er (Italia, 2020, 67 min.)* di Marco Martinelli
dopo la proiezione, Ermanna Montanari e Marco Martinelli saranno in dialogo con Cristina Piccino

Martedì 20 Giugno, ore 15:30| MAR Museo d’Arte della Città di Ravenna
Saburo Teshigawara, danser l’invisible (Francia, 2005, 58 min.)** di Elisabeth Coronel
dopo la proiezione, Elisabeth Coronel sarà in dialogo con Enrico Pitozzi

* proiezione legata al Cantiere Malagola – Teatro delle Albe/Ravenna Teatro
** proiezione legata al Master «IKONA. Produzione, curatela digitale e valorizzazione del patrimonio audiovisivo dello spettacolo dal vivo» – Università di Bologna

 

Info e prenotazioni:

Teatro Rasi | via di Roma, 39 – Ravenna
MAR Museo d’Arte della Città di Ravenna | via di Roma, 13 – Ravenna
Teatro Alighieri | via Mariani, 2 – Ravenna

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero, eccetto la proiezione di Fairytale del 17 Aprile, che prevede un biglietto del costo di 5€

info@malagola.eu – 348.1382632

MALAGOLA VINCE IL PREMIO SPECIALE UBU 2022

Durante la cerimonia di consegna dei Premi Ubu 2022, avvenuta ieri sera al Teatro Arena del Sole di Bologna, è stato premiato Malagola, centro di ricerca vocale e sonora diretto da Ermanna Montanari, co-fondatrice e direttrice artistica del Teatro delle Albe, e da Enrico Pitozzi, studioso e docente dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna.

Queste le motivazioni alla base del riconoscimento consegnato nell’ambito della 44esima edizione dei Premi Ubu.

Malagola, diretta e fondata da Ermanna Montanari ed Enrico Pitozzi, è una scuola di vocalità dall’anima artistica e scientifica. Nata da poco più di un anno, a Ravenna, è una bottega d’arte riconosciuta come corso di alta formazione, aperta alla cittadinanza in diverse articolazioni pubbliche. Molteplici esperienze artistiche sono confluite così in luogo fisico, un palazzo storico di pregio, restituito alla città in sinergia con le istituzioni locali: il manifestarsi ‘politico’ del procedere congiunto di trasmissione e ricerca”.

Per la serata di premiazione è stato chiesto ai partecipanti di indicare una parola sul teatro del futuro e quella scelta da Montanari e Pitozzi è stata ascolto.

“La nostra – hanno spiegato i due direttori – è una parola iniziale, delle origini, condivisa fin da subito con il Teatro delle Albe, Ravenna Teatro e con Mirella Mastronardi perchè è profondamente connessa alla questione del futuro, inteso come origine, con l’augurio che Malagola possa essere un luogo in cui le voci del teatro possano essere custodite, ascoltate e riascoltate per poter emergere”.

Alla serata ha inoltre preso parte il sindaco e presidente della Provincia di Ravenna, Michele De Pascale, “con cui – ha sottolineato Ermanna Montanari – abbiamo fatto, per mesi, un lavoro spericolato per mettere in uso un palazzo del Settecento abbandonato da vari anni dal nome, appunto, di Malagola, che abbiamo inteso come destino”.

Oltre che dal pubblico dell’Arena del Sole, la serata è stata seguita in diretta radiofonica su Rai Radio3-Radio3Suite, anche quest’anno principale media-partner, e da diversi gruppi d’ascolto, collegati da abitazioni, associazioni o teatri in diverse parti d’Italia, tra cui lo stesso Palazzo Malagola di via di Roma 118 a Ravenna.

Tra i partner di Malagola, insieme a Comune di Ravenna e Regione Emilia-Romagna, si ricordano Fondazione Ravenna Manifestazioni-Ravenna Festival, ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione, Fondazione I Teatri, Ater Fondazione, Fondazione Nazionale Aterballetto, Fondazione Flaminia, Mar – Museo d’Arte della Città, Istituto Superiore di Studi Musicali Giuseppe Verdi, Santarcangelo dei Teatri – Santarcangelo Festival, L’arboreto – Teatro Dimora Mondaino,  Cantieri Danza APS, Centro di Ricerca Produzione e Didattica musicale Tempo Reale,  Edison Studio Associazione Culturale, Associazione Culturale Masque Teatro, Associazione Culturale Masque Teatro, Start Cinema, La Voce Artistica, BH Audio, Institut Français d’Italie, Italian and American Playwrights project-Umanism LLC- Martin E. Segal Theatre Center.

Premi Ubu 2022: gruppo d’ascolto a Malagola

In occasione della cerimonia di consegna dei Premi Ubu 2022 – che avverrà al Teatro Arena del Sole di Bologna il 12 dicembre, a partire dalle 20 – il Teatro delle Albe e Ravenna Teatro organizzano un gruppo di ascolto radiofonico per seguire la diretta su Rai Radio3. L’appuntamento è dalle ore 20:30 a Palazzo Malagola di via di Roma 118 a Ravenna, sede del centro di ricerca vocale e sonora MALAGOLA diretto da Ermanna Montanari, co-fondatrice e direttrice artistica del Teatro delle Albe, e da Enrico Pitozzi, studioso e docente dell’alma Mater Studiorum Università di Bologna.

Alla base della scelta di istituire un gruppo d’ascolto vi è la voglia di partecipare, seppur a distanza, ad una festa condivisa con Rai Radio3 e Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, seguendo la serata che sarà condotta da Laura Palmieri e Graziano Graziani, con interventi musicali di Ivan Talarico, un’incursione di Matilde Vigna e con la speciale partecipazione di Alessandro Bergonzoni.

Per informazioni e prenotazioni  333 8996348.