Il Teatro Rasi si rinnova

Il 19 luglio è iniziato l’intervento di riqualificazione e innovazione funzionale del Teatro Rasi, che consegnerà alla città un teatro di dimensione europea in grado di misurarsi con le diverse esigenze della scena e della ricerca teatrale e multidisciplinare contemporanea. Il progetto è sostenuto dal Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura e dalla Regione Emilia Romagna con la collaborazione di Ravenna Teatro. Il termine dei lavori è previsto per l’inizio di febbraio 2022.

Il Teatro Rasi – ex chiesa di Santa Chiara, poi cavallerizza e poi teatro dalla fine dell’800 – dal 1991 è gestito, attraverso convenzione quinquennale con il Comune di Ravenna, da Ravenna Teatro, centro di ricerca scenica fondato dal Teatro delle Albe – direzione artistica Marco Martinelli e Ermanna Montanari, capostipiti di un’intera comunità artistica – e dalla Compagnia Drammatico Vegetale – direzione artistica Piero Fenati ed Elvira Mascanzoni. 

Irradiato dalla poetica degli artisti e delle compagnie che l’hanno fondato, scommettendo sulla fertilità incessante della scena, Ravenna Teatro intreccia una necessità etica di radicamento nella polis a una vocazione internazionale nella creazione di opere, percorsi di ospitalità, pratiche pedagogiche.

Il Teatro Rasi negli anni è stato anche “casa” per tanti importanti appuntamenti di Ravenna Festival e per i diversi enti convenzionati e patrocinati dal Comune di Ravenna. Un luogo da sempre in dialogo con la città, con le sue energie e i suoi cittadini e cittadine con circa 300 aperture l’anno. 

In questa tensione si inscrive anche il progetto di ristrutturazione del Rasi, che lo trasformerà in uno spazio ulteriormente in linea con la dimensione europea, in cui sarà ridefinito il rapporto con la fruizione e le esigenze della scena contemporanea.

IL PROGETTO

Il progetto prevede la sostituzione delle poltrone con una gradinata telescopica mobile che permetterà usi inediti e l’allargamento e la possibilità di sconfinamento dello spazio scenico a tutta la platea. La gradinata creerà inoltre una nuova piccola sala prove o spettacolo nell’area che oggi è sotto la galleria, e quest’ultima potrebbe diventare a sua volta una piccola sala separata della nuova ‘multisala teatrale’. Tali lavori porranno inoltre estrema attenzione all’aspetto acustico, ottimizzandolo ulteriormente. 

Il progetto, frutto della collaborazione tra il Comune di Ravenna e Ravenna Teatro, è firmato dall’Architetto Carlo Carbone, che solo negli ultimi anni ha ristrutturato Teatro Colosseo di Torino Teatro La cucina-Olinda di Milano, Teatro Koreja di Lecce, Auditorium di Fiesole oltre ad aver lavorato a innumerevoli progetti di acustica come quelli al Palazzetto dello sport Auditorium Mandela Forum di Firenze e tutte le manifestazioni musicali tenute allo stadio Meazza di Milano.

PROCEDURA DI AGGIUDICAZIONE

Per ciò che riguarda i lavori di ristrutturazione e innovazione del Teatro, compresi quelli concernenti la manutenzione degli impianti elettrici dell’edificio, essendo di importo superiore ad euro 150.000, ma inferiore a euro 350.000, sono stati affidati mediante ricorso a procedura negoziata, senza bando, di cui all’art. 63 del D. lgs. n. 50 del 2016, previa consultazione di almeno cinque operatori economici, nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti, che ha tenuto conto anche di una diversa dislocazione territoriale delle imprese invitate, ai sensi dell’art. 1, c. 2, lett. b) del D. L. n. 76/2020 (c.d. Decreto Semplificazioni), convertito con L. n. 120/2020, apportante semplificazione in materia di contratti pubblici;

arredi e attrezzature (tribuna e poltrone): affidamento diretto

Da qui l’opportunità di avviare un intervento di miglioramento, riqualificazione e innovazione funzionale del Teatro Rasi che, dopo la Delibera Giunta Regionale –  Regione Emilia-Romagna n. 1575 del 24/09/2018 avente a oggetto l’approvazione delle graduatorie relative all’avviso pubblico, approvato con delibera di Giunta Regionale n.500 del 09/04/2018, per la presentazione di Progetti relativi a interventi per spese di investimento nel settore dello spettacolo (anno 2018) lr 13/1999 “norme in materia di spettacolo”, ha portato alla realizzazione del progetto, affidato all’architetto Carlo Carbone, mediante ricorso a procedura negoziata (vinto dalla Cooperativa Muratori e Cementisti Faenza Soc. Coop.) il cui costo totale è di € 400.000, con contributo assegnato dalla Regione di € 200.000 e contributo assegnato dal Comune di Ravenna di €200.000.

IMPRESE SELEZIONATE

Oltre alla Cooperativa Muratori e Cementisti Faenza Soc. Coop., le altre imprese che parteciperanno ai lavori sono: Adriatica Ponteggi S.r.l, Iged S.r.l., Innova S.r.l, Steel Poll Cantieri, Tesco S.r.l.

foto di Marco Parollo

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