Massimo Marino presenta il suo libro Il poeta d’oro. Il gran teatro immaginario di Giuliano Scabia (ed. La Casa Usher)
Il volume racconta la storia e le opere di Giuliano Scabia (1935-2021), straordinario poeta, drammaturgo, narratore e affabulatore a metà tra il Novecento e oggi.
“Scabia cercava di decifrare la lingua, – spiega l’autore, il critico Massimo Marino – le lingue dei nostri tempi confusi, di scavarle e portarle a consapevolezza. Lo ha fatto trascrivendo in poesia per musicisti come Luigi Nono agli inizi degli anni Sessanta il mondo dell’alienazione e dello sfruttamento della fabbrica; mettendo a punto testi teatrali come sguardo profondo sulla nostra società e su come cambiarla; inventando azioni di partecipazione con abitanti di quartieri periferici e di paesini, con studenti e con i ‘matti’, in mille situazioni”. Il poeta d’oro restituisce una figura complessa, ma risplendente nel panorama culturale e artistico italiano, in viaggio continuo nelle trasformazioni della lingua e della società. Dagli inizi degli anni Sessanta del Novecento, Scabia ha rotto i canoni della tradizione teatrale, dilatando la scena, praticando un teatro a partecipazione che è andato nei manicomi, in paesi della montagna e della pianura, in quartieri periferici e centri storici di città, in festival internazionali. Scabia ha avuto un ruolo molto importante anche nelle azioni di Franco Basaglia durante gli anni Settanta, che hanno condotto alla chiusura dei vecchi manicomi con la legge 180 del 1978. Questo intellettuale portò a Trieste la sua idea di Teatro Vagante, che incontra e coinvolge il pubblico nelle strade e nelle piazze. Insieme ai ricoverati nell’ospedale psichiatrico triestino fece nascere il Marco Cavallo, un grande cavallo di cartapesta, che in una domenica di sole uscì nelle strade di Trieste accompagnato da un corteo entusiasta e invincibile di “matti” – dottori, infermieri, volontari, studenti – abitanti di Trieste. Ha insegnato per più di trent’anni al Dams di Bologna, mettendo alla prova nei suoi corsi testi e convenzioni teatrali (il libro Scala e sentiero verso il paradiso, pubblicato postumo nel 2021 da La casa Usher, documenta questo percorso). È autore di numerose opere teatrali, poetiche e di narrativa, in gran parte pubblicate da Einaudi.
Data incontro
sabato 7 ottobre ore 18:00
Incontro a ingresso libero
Teatro Rasi