Due attori generano un racconto per figure, giocano con dieci “poesiole”, attraversano spazi pittorici e sonori per abitarli, sono le scene illustrate da Agnese Ugolini e le musiche composte da Koro Izutegui.

Un «…poemetto che descrive immagini e suggestioni a partire dal mistero della nascita, per arrivare a frammenti di pensiero sul senso della vita. Più che di una storia, si tratta proprio di piccoli frammenti. La nostra scommessa è quella di realizzare un’opera che, pur partendo da un testo scritto, lo abbandona e si trasforma in un racconto per figure e immagini. Reale e immaginario, corpo e anima, materia e pensiero». Pietro Fenati

Un viaggio leggero, a tratti sorprendente, divertente e ironico che nasce grazie alla partecipazione del regista ad un seminario sul teatro e la primissima infanzia, un’occasione per riflessioni e scambi con operatori provenienti da tutto il mondo.

Teatro d’attore, ombre, oggetti, pupazzi, maschere, sculture, tante sono le tecniche che contraddistinguono l’arte della compagnia e la ritroviamo anche in Poemetto illustrato.

Insieme allo spettacolo e con lo stesso titolo, è stato prodotto un piccolo libretto illustrato, edito nel 2024 da Danilo Montanari Editore.