Lo spettacolo trae spunto dal libro scritto dalla senatrice Liliana Segre e affronta non solo il tema della deportazione, ma anche, ad esempio, l’effetto della promulgazione delle leggi razziali che porta alla privazione di una serie di diritti civili. Si parla di clandestinità, del tentativo di fuga da un paese avverso, l’Italia, verso uno neutrale, la Svizzera. Un racconto che nasce dalla personale esigenza di aiutare le giovani coscienze a familiarizzare con fatti dolorosi che fanno parte del nostro passato.

Lo spettacolo è compreso nel programma delle celebrazioni della Giornata della Memoria e realizzato in collaborazione con Istituzione Biblioteca Classense.