LA SEMPLICITÀ INGANNATA. Satira per attrice e pupazze sul lusso d’esser donne

Marta Cuscunà

LA STAGIONE DEI TEATRI

liberamente ispirato alle opere letterarie di Arcangela Tarabotti e alla vicenda delle Clarisse di Udine • di e con Marta Cuscunà •  assistente alla regia  Marco Rogante • disegno luci Claudio “Poldo” Parrino • disegno del suono Alessandro Sdrigotti • tecnica di palco, delle luci e del suono Marco Rogante, Alessandro Sdrigotti • realizzazioni scenografiche Delta Studios, Elisabetta Ferrandino • realizzazione costumi Antonella Guglielmi • foto Dido Fontana • coproduzione  Centrale Fies, Operaestate Festival Veneto • cura e promozione Centrale Fies con il sostegno di Provincia Autonoma di Trento-T-under 30, Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol, Comitato Provinciale per la promozione dei valori della Resistenza e della Costituzione repubblicana di Gorizia, A.N.P.I. Comitato Provinciale di Gorizia, Assessorato alla cultura del Comune di Ronchi dei Legionari, Biblioteca Sandro Pertini di Ronchi dei Legionari, Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Monfalcone, Claudio e Simone del Centro di Aggregazione Giovanile di Monfalcone e con il sostegno dei partecipanti al progetto di microcredito teatrale  Assemblea Teatrale Maranese-Marano Lagunare UD, Federico Toni, Laboratorio Teatrale Re Nudo-Teatri Invisibili, Nottenera, Comunità_Linguaggi_Territorio, Bonawentura/Teatro Miela-Trieste, Spazio Ferramenta, Tracce di Teatro d’Autore, L’Attoscuro Teatro – Montescudo di Rimini

Marta Cuscunà fa parte del progetto Fies Factory

Una precisa consapevolezza è alla base di questo spettacolo: la condizione femminile ha ancora bisogno di riscatto. La regista si interroga sul destino collettivo di generazioni di donne e sulla possibilità di farsi “coro” per cambiarlo. Lo spunto è dato dalla forma di resistenza attuata dalle monache del Santa Chiara di Udine nel ‘500. Queste donne trasformarono il convento in uno spazio di contestazione, di libertà di pensiero, di dissacrazione dei dogmi religiosi e della cultura maschile con un fervore culturale impensabile per l’epoca. Ovviamente l’Inquisizione cercò con forza di ristabilire un ferreo controllo sul convento e su quella comunità di monache, ma le Clarisse riuscirono a resistere per anni, facendosi beffe del potere maschile e creando, dentro il Santa Chiara, un’alternativa sorprendente per una società in cui le donne erano escluse da ogni aspetto politico, economico e sociale della vita.

Data spettacolo
martedì 8 aprile ore 21:00

titolo a scelta in abbonamento

Durata
75 minuti

fotografie di Alessandro Sala

martedì 8 Aprile 2025 ore 21:00
21:00

Teatro Rasi

Acquista biglietti

Did you like this? Share it!