di Ivan Vyrypaev • traduzione e regia Teodoro Bonci del Bene • con Teodoro Bonci del Bene • aiuto regia Francesca Gabucci • costumi Medina Mekhtieva • luci Davide Riccardi • tecnico Marco Mantovani • produzione Teatro Nazionale di Genova
Un’organizzazione di scala mondiale conduce un’indagine sociologica interrogandosi sulle possibilità di una nuova etica. Le interviste, sviluppate in modo inaspettato e provocatorio, vengono sottoposte agli spettatori, nella scrittura vorticosa di questo esponente di spicco della drammaturgia russa contemporanea. Seduto su uno sgabello, Teodoro Bonci del Bene, attore, traduttore e regista – che da anni segue da vicino il lavoro di Vyrypaev – interpreta tutti i personaggi, sdoppiandosi nel gioco tra chi formula le domande e chi è chiamato a dare risposte.
“Se, premendo un pulsante, potessi cancellare simultaneamente e in modo indolore sette miliardi di persone evolutivamente non sviluppate, lasciando solo un miliardo di persone aperte, tolleranti, intelligenti ed evolute, accetteresti di premere quel pulsante?”. Questa la domanda dalla quale scaturisce una riflessione articolata in più punti ma dominata da due questioni, quella dell’ecologia – e, conseguentemente, del clima – e quella della crudeltà, anche se poi il problema è uno solo. Un testo duro, contraddittorio e pieno di paradossi sulla condizione umana e sulle relazioni sociali, che invita a stringersi in un rapporto di libera interazione per sopravvivere e guardare al futuro.
Date spettacolo
venerdì 13 gennaio 2023 ore 21.00
sabato 14 gennaio 2023 ore 21.00
Titolo a scelta
Spettacolo con posti limitati
Durata
60 minuti
Incontro
Sabato 14 gennaio dopo lo spettacolo Teodoro Bonci del Bene incontra il pubblico in dialogo con il giornalista Alessandro Toppi.
Ingresso libero.
Approfondimento
Video intervista a Teodoro Bonci del Bene (a cura di Federica Ferruzzi)