ideazione e regia Alessandro Renda • testo e drammaturgia Tahar Lamri, Alessandro Renda • dramaturg Tahar Lamri • voci Gemma Hansson Carbone, Tahar Lamri, Alessandro Renda • design del suono, musiche e montaggio Francesco Tedde • missaggio Cecilia Pellegrini • realizzazione tecnica Antropotopia • produzione Albe/Ravenna Teatro con il patrocinio del Comune di Ravenna in collaborazione con Azimut
Che relazione abbiamo con il nostro corpo e la natura, la nostra immagine e gli oggetti, il tempo e la paura del vuoto? Quando varchiamo la soglia di un cimitero cosa cerchiamo di vivo tra i morti? Cosa resta dopo la morte? Un gruppo di 20 persone viene accompagnato da una drammaturgia sonora in un percorso tra tombe e lapidi, polvere e ombre, iscrizioni e sculture presenti nel cimitero. Un tempo di ascolto per interrogarsi sul potere della memoria e sulla transitorietà della vita umana. Il tentativo di aprire un varco tra coloro che ci hanno preceduto, noi stessi e coloro che verranno dopo di noi, per apprezzare appieno il tempo che abbiamo e le relazioni che coltiviamo, svelare il mistero della morte attraverso la capacità di integrarla con la vita.
Date spettacolo
da lunedì 7 a domenica 20 ottobre ore 17:00
performance itinerante, posti limitati, prenotazione obbligatoria
Durata
105 minuti
fotografie di Serena Spadavecchia
Cimitero di Ravenna